Il sindaco di Terzigno Domenico Auricchio è indagato per interruzione di pubblico servizio in seguito all´ordinanza, da lui emessa nei giorni scorsi, che vieta agli autocompattatori provenienti dagli altri comuni del Vesuviano, di sversare i rifiuti a Cava Sari. Il provvedimento è stato preso dal pm della Procura di Nola, Giusuppe Visone, titolare del fascicolo.
Secondo la Procura di Nola, la conclusione dell´ordinanza del sindaco secondo cui il funzionamento della discarica produce la contaminazione delle falde acquifere e il conseguente pericolo per la pubblica salute, è del tutto priva di riscontri documentali, anzì è in contrasto insanabile con le conclusioni cui sono giunte Arpac e Asl. Auricchio si rifaceva alla consulenza di un esperto, che dispone però degli stessi dati di Arpac e Asl e non di elementi ulteriori.
Il procuratore Paolo Mancuso e il sostituto Giuseppe Visone hanno anche incaricato la Forestale di fare un controllo giornaliero sulla regolare gestione della discarica, con particolare riferimento ai conferimenti massimi consentiti, all´inizio e alla fine dei lavori di copertura dei rifiuti e al corretto smaltimento del percolato. Alla luce del provvedimento della Procura qualora i vigili urbani notificassero, come hanno fatto nei giorni scorsi, l´ordinanza agli autisti degli autocompattatori, incapperebbero nello stesso reato per il quale è stato indagato il sindaco Auricchio. Un´ordinanza simile a quella di Auricchio è stata emessa dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella: quel Comune, però, ricade nel territorio di competenza della Procura di Torre Annunziata.