L´ennesimo colpo alla camorra oplontina, l´ennesima spallata al clan Gionta. All´alba di questa mattima gli uomini della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Torre Annunziata, su mandato della Procura di Torre Annunziata e della DDA di Napoli, hanno circondato il rione delle Carceri ed hanno effettuato 11 arresti. 16 ordinanze invece sono state notificate in carcere ad altrettanti esponenti del clan già detenuti per altri reati, un provvedimento è stato notificato a Perugia dove si trovava l´uomo agli arresti domiciliari, mentre l´ultima ordinanza era indirizzata al superlatitante Umberto Onda.

Coinvolto nell´indagine anche un militare che in passato prestava servizio presso la caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata. Secondo l´accusa il carabiniere Alfredo Carbutti, originario di Castellabate, informava il reggente del clan Pasquale Gionta delle attività investigative in cambio di denaro.

L´intervento di stamattina, frutto dell´indagine portata avanti dal Commissariato di Polizia di Torre Annunziata, è il prosieguo dell´operazione Alta Marea che nel novembre scorso portò all´arresto di 88 affiliati - decapitando di fatto l´intera struttura gerarchica del clan - e al sequestro di beni per 80 milioni di euro sparsi in giro per l´Italia.
Molti degli arrestati, pur giovanissimi, sono già stati coinvolti nell´operazione denominata "Fortapàsc".
Le accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dal PM Pierpaolo Filippelli vanno dall´associazione a delinquere di stampo camorristico, allo spaccio di droga e alle estorsioni.

Tra gli arrestati figura anche un giovane siciliano di Catania: Ieni Francesco classe 82.

ECCO LA LISTA DELLE PERSONE ARRESTATE
Vincenzo Annunziata 28 anni
Domenico Settimo 23 anni
Salvatore Gallo 24 anni
Pasquale Savino 19 anni
Pasquale Aiello 59 anni
Vittorio Marotta 28 anni
Gennaro Troncato 23 anni
Fulvio Della Ragione 26 anni
Agnello Di Salvatore 20 anni
Gennaro Cosenza 26 anni
Giuseppe Di Ronza 34 anni
Angelo Muscerino 27 anni
Carmine Montemurro 53 anni
Maurizio Nasto 35 anni
Raffaele Sperandeo 21 anni
Salvatore Montemurro 24 anni
Ferdinando Raia 29 anni
Alfredo Carbutti 52 anni
Guglielmo Arcobelli 43 anni
Antonio Guarro 30 anni
Gioacchino Sperandeo 45 anni
Carlo Caglia Ferro 36 anni
Antonio Onda 27 anni
Giuseppe Solimeno 39 anni
Luigi Arcobelli 40 anni
Pasquale Gionta 32 anni
Francesco Ieni 27 anni
Aldo Matrone 31 anni


Vi proponiamo la visione dei video di Alta Marea del 4 novembre 2008.










L´ articolo del 5 novembre 2008

Vasta operazione della Polizia di Stato di Napoli in collaborazione con le Squadre mobili di Milano, Catania e Pistoia, centinaia gli agenti impegnati nel maxi blitz scattato alle 4 del mattino con perquisizioni in abitazioni del Quadrilatero delle carceri, Cuparella e Palazzo Fienga.
L´intervento delle forze dell´ordine ha portato all´emanazione di 88 ordini di custodia cautelare, tra cui 28 notificati a persone già detenute.
Tra i nomi emergono personaggi di spicco del clan Gionta: Antonietta Longobardi (figlia di Gennaro), Teresa Gionta ( figlia di Valentino), Michele Guarro, Eduardo Venerando, Pasquale De Simone, Francesco Savino, Amedeo Raia, Pasquale Romito e Luigi Maresca.
Sequestrati beni per 50 milioni di euro: 63 appartamenti, 8 terreni, 65 autovetture, 6 autocarri, 11 società di costruzioni, 68 motoveicoli, 1 socieà di commercio ittico all´ingrosso, 1 società di trasporto internazionale, 1 negozio di abbigliamento sportivo.
Sequestrati ingenti quantitativi di droga: 12 kg di cocaina, 188 kg di hashish e 278 kg di marijuana.
Le indagini, avviate oltre un anno fa si sono avvalse di una lunga serie di intercettazioni ambientali attraverso microspie installate nelle case di alcuni arrestati. Particolare curioso: è risultata preziosissima la collaborazione degli agenti del locale commissariato per tradurre alcune conversazioni criptate dalle particolari inflessioni dialettali torresi.
Molte società dovevano sottostare alla doppia estorsione con richiesta del pizzo dei clan Gionta da un lato e dei Gallo dall´altro, in particolare la ditta che gestisce i servizi cimiteriali doveva versare ai clan un pizzo di 25000 euro e ricevere da loro indicazioni sull´assunzione di personale.
La polizia penitenziaria del carcere di Opera in provincia di Milano, istituto di pena in cui è detenuto Aldo Gionta, figlio di Valentino, ha sequestrato una lettera in cui lo stesso Aldo dava consigli al proprio figlio Valentino junior.
Le indagini hanno portato alla luce il giro di affari delle 5 piazze di droga dei Gionta con ricavi che si aggirano all´incirca sui 170.000 euro al giorno, ma certamente il particolare più tragico di questa vicenda, sicuramente il più emblematico della situazione socio-economica di Torre Annunziata è la scoperta di una lista dei giovani raccomandati per il lavoro di puscher.