Ciaravola si dimette da segretario:"Non mi rivedo più in Rifondazione"
26-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
"Non mi rivedo più nel partito". Con queste parole Osvaldo Ciaravola rassegna le dimissioni dal segretario cittadino di Rifondazione Comunista.
Ad una settimana dalla scadenza per la presentazione delle liste la politica torrese non smette di sorprendere. Una tegola per la coalizione del Nuovo Centrosinistra, composta da IDV, SEL, FdS, Verdi e Loro di Oplonti, impegnata a chiudere le liste di candidati. Motivazioni di carattere personale sono alla base della scelta. Impegni lavorativi che non consentono di dedicare tempo alla politica. "Non posso fare il segretario part time" afferma Ciaravola. Anche se poi ammette di non rivedersi più nel partito. "Per quel che mi riguarda - conclude la nota - il mio impegno politico continua con rinnovato entusiasmo come cittadino torrese, recuperando magari alcune battaglie troppo a lungo rinviate. In particolare considero oggi la mia principale missione quella di dare voce ad una generazione frustata e delusa perche´ le hanno rubato la speranza e il futuro e rischia di vedere nell´ antipolitica il naturale sbocco della propria indignazione".
Ad una settimana dalla scadenza per la presentazione delle liste la politica torrese non smette di sorprendere. Una tegola per la coalizione del Nuovo Centrosinistra, composta da IDV, SEL, FdS, Verdi e Loro di Oplonti, impegnata a chiudere le liste di candidati. Motivazioni di carattere personale sono alla base della scelta. Impegni lavorativi che non consentono di dedicare tempo alla politica. "Non posso fare il segretario part time" afferma Ciaravola. Anche se poi ammette di non rivedersi più nel partito. "Per quel che mi riguarda - conclude la nota - il mio impegno politico continua con rinnovato entusiasmo come cittadino torrese, recuperando magari alcune battaglie troppo a lungo rinviate. In particolare considero oggi la mia principale missione quella di dare voce ad una generazione frustata e delusa perche´ le hanno rubato la speranza e il futuro e rischia di vedere nell´ antipolitica il naturale sbocco della propria indignazione".
