Per la prima volta in un film italiano torna sul grande schermo Veronica de Laurentiis, figlia di Dino e Silvana Mangano, protagonista di ´Pandemia´ opera prima del napoletano Lucio Fiorentino con Marco Foschi, Alice Palazzi, Massimo Foschi, Tommaso Ragno e Hanna Schygulla. Il film, definito ´post-apocalittico´, inedito in Italia, girato in un brullo Cilento, sarà presentato dall´attrice in anteprima nazionale, il 5 maggio a Napoli al Modernissimo (ore 20.15). "Ho partecipato a tanti lavori in America, ma recitare nella propria lingua - racconta la de Laurentiis - ti da tutte altre emozioni. La tragedia interiore del mio personaggio l´ho sentita molto perché anche io ho patito nella vita. E come il mio personaggio, Sara, ho deciso di reagire con serenità e fede. La vita ti può dare qualcosa di bello, se riesci a trasformare le cose".
Una storia quella della de Laurentis, che lei ha raccontato in ´Rivoglio la mia vita´, libro dove rivela le brutalità coniugali subite che suscitarono la reazione del padre Dino, il quale avrebbe preferito il riserbo. "Io credo invece - dice Veronica de Laurentiis - che bisogna aprire le finestre e i panni lavarli in pubblico. Basta con le violenze familiari, si deve cambiare la mentalità italiana meschina, che delle donne guarda solo l´aspetto fisico. Anche mia madre non gradiva di essere considerata dal pubblico solo per la sua sensualità. Per questo una settimana fa ho aperto a Formia il ´Centro Silvana Mangano´, per dare alle donne che subiscono violenze sostegno legale e psicologico. Vorrei, anche attraverso una raccolta fondi, che di questi luoghi ne nascessero tanti e diventassero, con il tempo, delle case-rifugio" racconta l´attrice che si trova da qualche giorno in Italia per promuovere le sue attività sociali ed il film, ancora in cerca di distribuzione. Tra i progetti anche un terzo libro, che uscirà il prossimo anno dal titolo, per ora provvisorio: ´Possiamo cambiare il mondo, una storia alla volta´. E una idea di format televisivo da relizzare in Italia: "Lo sto proponendo, vorrei essere la Oprah Winfrey italiana".
fonte Ansa
di Francesca De Lucia