Dal 14 al 19 ottobre, al Teatro Stabile D´Innovazione “Galleria Toledo” di Napoli, prima nazionale per Madame della Fiera, liberamente tratto da “ La femme acéphale” di Jacques Prévert; una produzione delle Officine di Carpenteria Drammatica Teatri delle Sguelfe con drammaturgia e regia di Libero de Martino interpretato con grande maestria da Cinzia Annunziata.
Trucco e parrucco di Romualdo Petti e Luca Zecconi , Organizzazione generale di Donatella Faraone Mennella.
Genere: drammatico; durata 63 minuti.
Così recita la brochure invito cortesemente recapitataci in questi giorni ottobrini.
- Il mondo dei senza fissa dimora, di coloro che non abitano neppure il proprio corpo, attraverso una generosa chiave interpretativa, conferisce il valore di autenticità alla pièce donando allo spettatore una fitta sequenza emotiva che nel giro di un’ora di tensione ininterrotta diventa quasi come un affettuoso rimprovero rivolto alla coscienza collettiva.
Ma c’è di più, un mondo a cavaliere tra il sogno e la festa.
“La libertà è soltanto il nome di una statua” ci suggerisce chi sembra fuori di testa o disturbata per aver detto troppo in fretta cose che non stavano in piedi, eppure, dice, “ci sono tante di quelle cose sedute che nessuno oserebbe disturbare”.
La scena appare affollata da un armamentario chiassoso e minimalista in cui spiccano i metalli di pentolame, coperchi, catini e mastelli tutte armi improprie con le quali “Della Fiera” combatte la sua battaglia contro la malora del proprio corpo e l’orda di topi, pipistrelli, cani rabbiosi che insidiano la sua mente.
Divertendo nel senso autentico della parola, ovvero rendendo il pubblico partecipe e lenendo le ferite di ognuno, “Madame Della Fiera” è uno spettacolo completo e a tutto tondo, a lungo meditato ed amato da chi ne ha curato la regia.
Un allestimento coinvolgente, di fronte al quale è difficile rimanere indifferenti. E noi plaudiamo indirizzando ai nostri Artisti un sicuro “in bocca al lupo”.


NINO VICIDOMINI