Inaugurate ieri le due nuove stazioni di Boscotrecase e Boscoreale, con la nuova tratta Torre Annunziata-Pompei della linea Napoli-Poggiomarino di Circumvesuviana. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, i sindaci dei Comuni di Boscotrecase, Agnese Borrelli, e Boscoreale, Gennaro Langella, il presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale della Campania, Pasquale Sommese, l´amministratore unico e il direttore generale di EAV (Ente Autonomo Volturno, holding regionale dei trasporti), Alessandro Rizzardi e Ciro Accetta, e l´amministratore unico di Circumvesuviana, Bruno Spagnuolo. Ecco le caratteristiche dell´iniziativa presentata oggi. 54 km di nuove linee e 39 stazioni dal 2001.
Con Boscotrecase e Boscoreale, si raggiungono i 54 km di binari e le 39 stazioni e fermate nuove e riqualificate dal 2001 del Sistema di Metropolitana regionale. L´opera era attesa da 20 anni: i lavori, iniziati nei primi anni ´90 sotto la diretta responsabilita´ del Ministero dei Trasporti, erano stati abbandonati a causa della mancanza di fondi e di contenziosi con i concessionari. Nel 2006, la Regione Campania ha ottenuto il trasferimento delle competenze e, nel giro di 3 anni, sottolinea una nota, ha risolto le controversie, rifinanziato l´opera e aperto all´esercizio tratta e stazioni. La tratta che è stata inaugurata oggi, lunga complessivamente 5.3 km, è per più di 2 km in galleria e consente l´eliminazione di ben 8 passaggi a livello, tutti situati in un tessuto urbano ad alta densità di traffico veicolare. L´opera è costata 108 milioni di euro di fondi europei e regionali. Come le altre stazioni della Metropolitana Regionale, anche queste - riqualificate dagli architetti dello Studio associato ELT: Stefano Esposito, Fabiana Longo e Rosa Troja - hanno una particolare valenza architettonica. L´area della stazione di Boscotrecase si conforma come una terrazza naturale affacciata sul Golfo. Dal punto di vista artistico, nuovi temi e antiche percezioni fondano il progetto di restyling dei fabbricati viaggiatori e delle aree circostanti di entrambe le stazioni: la natura, come memoria del Bosco; il paesaggio, come relazione con il Vesuvio ed il Golfo di Napoli; la lava, come memoria, ed infine, la storia dell´uomo e della terra. Ventiquattro pannelli artistici in vetroresina danno vita a una sorta di mostra permanente della storia delle due città. In particolare, sono raffigurati i famosi affreschi ritrovati nella villa di ´Fannio Sinistore´ e le argenterie del ´tesoro di Boscoreale´. Nelle stazioni sono state installate circa 120 telecamere di diverse tipologie (night&day e infrarossi), di cui circa 100 rese ´intelligenti´, cioé in grado di allertare automaticamente gli operatori al verificarsi di determinati eventi anomali (bagaglio abbandonato, attraversamento linea gialla in banchina, sovraffollamento). Le due stazioni aperte oggi sono dotate anche di ascensori e scale mobili per i disabili e monitor per le informazioni all´utenza. Le stazioni di Boscotrecase e Boscoreale dispongono anche di parcheggi di interscambio (rispettivamente per 58 e 44 veicoli, per un totale di 102 posti). La tratta ferroviaria dismessa sarà interessata da un progetto di riqualificazione urbanistica, così come già avvenuto per le zone circostanti le altre stazioni della Metropolitana regionale.
Catello Germano