Un lenzuolo bianco con la scritta ´Aperto per la legalita´´ sarà il vessillo del ristorante ´Ciro a Mare´ a Portici semidistrutto nella notte tra il 4 e il 5 gennaio del 2009, in un attentato incendiario riconducibile al racket. Dopo due anni di chiusura, da questa mattina sono in corso i lavori di ristrutturazione dell´attività posta di fronte alla spiaggia ´Le Mortelle´ al Porto del Granatello. Un gruppo di operai sta smontando infissi e ferri vecchi dal locale che nelle intenzioni dei titolari, i cugini Raffaele e Massimo Rossi, sorgerà più bello di un tempo; i tre piani ospiteranno rispettivamente un bar-ristorante, una pizzeria e sopra un solarium. I lavori giungono grazie alla concessione edilizia del Comune, a seguito dell´ok della Soprintendenza ai Beni Ambientali. "Al termine dei lavori - ha detto Raffaele Rossi - che contiamo di concludere tra cinque mesi, apporremo il lenzuolo ´Aperto per la legalita´´ nel giorno della inaugurazione. Vogliamo ringraziare quanti ci sono stati vicini e in primo luogo il sindaco Vincenzo Cuomo e l´amministrazione, la prefettura, Luigi Cuomo coordinatore regionale della rete per la legalità".
In seguito all´ultimo attentato del 2009 (in precedenza furono quattro le intimidazioni contro il locale, ndr.) i cugini Rossi si allontanarono per un breve periodo dalla Campania con le rispettive famiglie. Fuori al cancello del ristorante posero un lenzuolo bianco ´Chiuso per camorra´ che da circa un anno è sparito. Con coraggio e perseveranza hanno preferito riprendere l´attività lasciata a Portici e vincere la battaglia contro la camorra.