Il Consiglio Comunale, il prossimo 8 ottobre, conferirà formalmente la cittadinanza onoraria di Boscoreale a Beniamino Depalma, Vescovo di Nola, e a Giovandomenico Lepore, procuratore della Repubblica di Napoli.
A proporre l’onorificenza, nel corso della veglia di preghiera per la tutela dell’ambiente, svoltasi lo scorso 29 settembre, era stato il sindaco Gennaro Langella che aveva pubblicamente annunciato "Saranno i nostri angeli custodi, a tutela della legalità e della dignità del nostro territorio. Gli affideremo le chiavi della città".
Il riconoscimento nasce dal fatto che Lepore ha escluso il coinvolgimento della camorra nelle proteste antidiscarica degli ultimi giorni, in particolare di quelle dei cittadini di Boscoreale, e che monsignor Depalma ha subito evidenziato come la camorra non deve diventare alibi per coprire le inadempienze delle istituzioni, schierandosi al fianco della comunità boschese che, da oltre un anno, sta profondamente soffrendo per i disagi provocati dalla discarica rifiuti ex SARI ubicata nel Parco Nazionale del Vesuvio, e che si è ribellata alla notizia della possibile apertura di una seconda discarica nella ex cava Vitiello, che segnerebbe la morte per il territorio vesuviano.
Lo stesso Vescovo di Nola, nel corso della veglia di preghiera di giovedì scorso, ebbe a dichiarare “Non possiamo non tacere. Non possiamo far finta di non vedere. Non siamo gente violenta, non siamo strumentalizzati da occulte ideologie. Siamo il popolo della non violenza. Abbiamo rispetto delle autorità, amiamo il bene comune per la giusta convivenza. Stasera gridiamo a Dio le nostre paure. Dio ci ascolterà. Vogliamo gridare davanti a Lui  la nostra indignazione. Se siamo indignati significa che abbiamo ancora il coraggio di sperare. Diciamo "No alla morte", contro lo scempio già realizzato e che si vuole realizzare in questo territorio. Diciamo "Sì alla salute, al turismo, al progresso sociale ed economico". Siamo tutti stanchi di tante parole, soldi consumati inutilmente per un´emergenza che dura da sedici anni. Ora vogliamo qualcosa di diverso perchè Dio illumini le coscienze e le menti di chi ha la responsabilità ad ogni livello affinché si facciano scelte giuste. Noi vogliamo che ci ascoltino. Come pastore di questa comunità chiedo alle autorità regionali e nazionali di dare un segno che questa gente v’interessa. Come pastore chiedo alle autorità un po´ di cuore: vogliamo che questo territorio resti bello come c’è stato consegnato dai nostri padri, per sostenere il turismo e l´economia di questa terra”. Parole forti quelle del Vescovo che hanno colpito profondamente il cuore e l’anima della comunità di Boscoreale, e che rafforzano il legame con questa gente, che sarà appunto consolidato ulteriormente con il conferimento della cittadinanza onoraria.
La consegna delle chiavi della città, che saranno riprodotte in pietra lavica -l’emblema di Boscoreale-, avverrà nel corso di una pubblica manifestazione che, presumibilmente, si terrà la prossima settimana.