Cittadini per il Parco, per lo sviluppo sostenibile e l´occupazione
22-02-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
L´ impegno per lo sviluppo sostenibile, per l´occupazione e per un futuro per le giovani generazioni sono i principali capisaldi su cui si muove l´azione dei comitati ambientalisti e antidiscarica che hanno dato vita a Cittadini per il Parco. Nel corso di una riunione che si è svolta a Boscotrecase, i Movimenti di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre Annunziata presenti allincontro, hanno rappresentato soprattutto "la grande preoccupazione di padri e madri e cittadini attenti in primo luogo alla salute dei propri figli e del territorio" , necessario cappello-denuncia sullo stato di salute dellambiente vesuviano e condizione essenziale per programmare iniziative tese allo sviluppo della risorsa Vesuvio che costituirà l´asse portante del manifesto-appello per la programmata lAssemblea del 2 aprile al MAV di Ercolano.
"Le Associazioni, i Comitati e i Movimenti di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Torre Annunziata e in parte di Pompei presenti allincontro- si legge nel comunicato diffuso alla stampa- hanno rappresentato soprattutto la grande preoccupazione di padri e madri e cittadini attenti in primo luogo alla salute dei propri figli e del territorio.
Preoccupazione condivisa da tutta lAssemblea in cui è stato rimarcato che la lotta per la chiusura di cava Sari e più in generale per la bonifica di tutta l´area Parco, delle discariche vecchie e nuove, piccole e grandi, sarà prioritaria, perché è una pre-condizione: per la salute e per lo sviluppo. Come sarà prioritario, e non potrebbe essere altrimenti, il lavoro di sensibilizzazione dei cittadini e di vera e propria pressione politica sulle amministrazioni affinché in tutti i comuni dell´area Parco si realizzi un ciclo virtuoso dei RSU a partire dalla riduzione a monte, dallorganizzazione di isole ecologiche per il riciclo e il riuso, dallorganizzazione di unarea di compostaggio rigorosamente al di fuori dellarea protetta, al controllo delle filiere dei vari consorzi di riciclo per poter quindi affrontare, attraverso un tavolo tecnico, le varie opzioni tecnologiche ecocompatibili per lo smaltimento della frazione residuale secca indifferenziata. In sintesi tutte quelle buone pratiche che, chiudendo in modo virtuoso e responsabile il ciclo dello smaltimento dei RSU, portino alla eliminazione di qualunque discarica (e tanto meno avvalorino lidea folle che gli inceneritori siano la soluzione del problema) creando le premesse per una seria opera di bonifica dellintero territorio vesuviano.
La vicenda delle discariche, il fatto che lo Stato abbia potuto decidere di aprire cava Sari e soltanto pensare di aprire cava Vitiello, sono la migliore testimonianza della validità della tesi sostenuta nel documento Cittadini per il Parco. Il "modello di sviluppo vesuviano", fondato sull´abusivismo edilizio, sulle cave, sulle discariche e su forme di turismo aggressive del
paesaggio e dell´ambiente, complice lonnipresente camorra, operante dal dopoguerra, è andato in crisi perché ha consumato tutto il consumabile... Le scelte di cava Sari e di cava Vitiello sono perfettamente coerenti con quel modello distorto di sviluppo e col modello di illegalità diffusa insito nei comportamenti e nei colpevoli compromessi di cui è permeata la società vesuviana e ne rappresentano la logica conclusione, a cui và opposta la voglia e la necessità di quella parte di cittadinanza attiva decisa finalmente a voltare pagina.
La legalità, il rispetto di norme e regole, è la premessa fondamentale del modello di sviluppo "alternativo". Lazione di promozione dellagricoltura, del patrimonio culturale, del turismo sostenibile e della salvaguardia della biodiversità ambientale che doveva nascere con il Parco, non è mai decollato, ma se non prende piede, e liniziativa proposta ha fondamentalmente questa mission, il territorio vesuviano continuerà ad essere percepito dai suoi abitanti e ad essere vissuto dalle istituzioni come una grande discarica a cielo aperto...
Limpegno è sopratutto per lo sviluppo sostenibile, per l´occupazione, per un futuro per le giovani generazioni.
Per tutto quello che dovrebbe rappresentare la "normalità" del dibattito politico e dell´impegno civico di partiti e associazioni.
Pertanto liniziativa cittadini per il Parco proseguirà fin dal prossimo incontro di Torre del Greco-Ercolano ai primi di Marzo, per continuare la discussione sul documento proposto, cui chiediamo di aderire, non certo nei dettagli, ma nel suo complesso e nel suo spirito. Ci ritroveremo tutti in una grande convention il 2 aprile prossimo, al MAV di Ercolano, in cui a parlare saranno le Associazioni, i Movimenti, i Comitati e quanto di responsabile esprime la cittadinanza vesuviana.
In quella sede cercheremo di dar vita ad un coordinamento e operare per il futuro prossimo decidendo assieme temi, tempi e modi delle iniziative di sensibilizzazione che verranno messe in campo.
Al 2 Aprile."
Il Comitato promotore Cittadini per il Parco
Community Facebook "Cittadini per il Parco".
e-mail : [email protected]
"Le Associazioni, i Comitati e i Movimenti di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Torre Annunziata e in parte di Pompei presenti allincontro- si legge nel comunicato diffuso alla stampa- hanno rappresentato soprattutto la grande preoccupazione di padri e madri e cittadini attenti in primo luogo alla salute dei propri figli e del territorio.
Preoccupazione condivisa da tutta lAssemblea in cui è stato rimarcato che la lotta per la chiusura di cava Sari e più in generale per la bonifica di tutta l´area Parco, delle discariche vecchie e nuove, piccole e grandi, sarà prioritaria, perché è una pre-condizione: per la salute e per lo sviluppo. Come sarà prioritario, e non potrebbe essere altrimenti, il lavoro di sensibilizzazione dei cittadini e di vera e propria pressione politica sulle amministrazioni affinché in tutti i comuni dell´area Parco si realizzi un ciclo virtuoso dei RSU a partire dalla riduzione a monte, dallorganizzazione di isole ecologiche per il riciclo e il riuso, dallorganizzazione di unarea di compostaggio rigorosamente al di fuori dellarea protetta, al controllo delle filiere dei vari consorzi di riciclo per poter quindi affrontare, attraverso un tavolo tecnico, le varie opzioni tecnologiche ecocompatibili per lo smaltimento della frazione residuale secca indifferenziata. In sintesi tutte quelle buone pratiche che, chiudendo in modo virtuoso e responsabile il ciclo dello smaltimento dei RSU, portino alla eliminazione di qualunque discarica (e tanto meno avvalorino lidea folle che gli inceneritori siano la soluzione del problema) creando le premesse per una seria opera di bonifica dellintero territorio vesuviano.
La vicenda delle discariche, il fatto che lo Stato abbia potuto decidere di aprire cava Sari e soltanto pensare di aprire cava Vitiello, sono la migliore testimonianza della validità della tesi sostenuta nel documento Cittadini per il Parco. Il "modello di sviluppo vesuviano", fondato sull´abusivismo edilizio, sulle cave, sulle discariche e su forme di turismo aggressive del
paesaggio e dell´ambiente, complice lonnipresente camorra, operante dal dopoguerra, è andato in crisi perché ha consumato tutto il consumabile... Le scelte di cava Sari e di cava Vitiello sono perfettamente coerenti con quel modello distorto di sviluppo e col modello di illegalità diffusa insito nei comportamenti e nei colpevoli compromessi di cui è permeata la società vesuviana e ne rappresentano la logica conclusione, a cui và opposta la voglia e la necessità di quella parte di cittadinanza attiva decisa finalmente a voltare pagina.
La legalità, il rispetto di norme e regole, è la premessa fondamentale del modello di sviluppo "alternativo". Lazione di promozione dellagricoltura, del patrimonio culturale, del turismo sostenibile e della salvaguardia della biodiversità ambientale che doveva nascere con il Parco, non è mai decollato, ma se non prende piede, e liniziativa proposta ha fondamentalmente questa mission, il territorio vesuviano continuerà ad essere percepito dai suoi abitanti e ad essere vissuto dalle istituzioni come una grande discarica a cielo aperto...
Limpegno è sopratutto per lo sviluppo sostenibile, per l´occupazione, per un futuro per le giovani generazioni.
Per tutto quello che dovrebbe rappresentare la "normalità" del dibattito politico e dell´impegno civico di partiti e associazioni.
Pertanto liniziativa cittadini per il Parco proseguirà fin dal prossimo incontro di Torre del Greco-Ercolano ai primi di Marzo, per continuare la discussione sul documento proposto, cui chiediamo di aderire, non certo nei dettagli, ma nel suo complesso e nel suo spirito. Ci ritroveremo tutti in una grande convention il 2 aprile prossimo, al MAV di Ercolano, in cui a parlare saranno le Associazioni, i Movimenti, i Comitati e quanto di responsabile esprime la cittadinanza vesuviana.
In quella sede cercheremo di dar vita ad un coordinamento e operare per il futuro prossimo decidendo assieme temi, tempi e modi delle iniziative di sensibilizzazione che verranno messe in campo.
Al 2 Aprile."
Il Comitato promotore Cittadini per il Parco
Community Facebook "Cittadini per il Parco".
e-mail : [email protected]