Clima di attesa al presidio della rotonda di via Panoramica, zona di accesso alla discarica Sari di Terzigno. Gruppi di manifestanti hanno sostato per tutta la notte davanti ai falo´ accesi vicino ai gazebo in attesa dell´eventuale arrivo degli autocompattatori che devono sversare rifiuti nello sversatoio. Nonostante l´accordo raggiunto in Prefettura tra il premier Berlusconi e i sindaci vesuviani, una parte dei manifestanti che si riconosce nei comitati di lotta ritiene inaccettabile la riapertura della Sari, da mesi causa di forti disagi per le popolazioni a causa dei miasmi e che sarebbe, secondo gli stessi comitati, fonte di inquinamento come accertato da analisi gia´ condotte. Nella discarica sono stati effettuati ulteriori controlli e ora si attendono i risultati. Una delegazione di mamme vulcaniche, intanto, ha lasciato temporaneamente il presidio per andare a portare la propria solidarieta´ ai manifestanti che si oppongono alla riapertura del sito di stoccagio di Taverna del Re, a Giugliano, sempre nel Napoletano.