Il meccanismo studiato dai clan Gionta, Contini e Nuvoletta era perfetto: cocaina, marijuana ed hashish provenivano dall´Olanda e dalla Spagna a bordo di pesanti tir. La droga veniva occultata sfruttando un sistema ingegnoso di vasi comunicanti (in foto). Vasi azionabili elettronicamente (uno per la coca, l´altro per il gasolio), in caso di controlli da parte delle forze dell´ordine. Le indagini di oggi, 39 persone coinvolte delle quali 11 già detenute, hanno smantellato i cartelli gestiti direttamente dalle famiglie di Torre Annunziata, Marano, Torre del Greco e Roma. Nel corso delle indagini gli inquirenti, avvalendosi delle dichiarazioni dei pentiti Filippo Cuomo (ex braccio destro di Isidoro di Gioia, boss di Torre Del Greco) e Giuseppe Manco, oltre che di numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno inoltre sequestrato 37 appartamenti, 2 imprese individuali, 13 automobili, 6 motociclette, un appezzamento di terreno e quote societarie riconducibili agli indagati e loro familiari, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. Un giro d´affari enorme che coinvolgeva direttamente anche affiliati al clan torrese dei ´valentini´. I Gionta alleati coi Nuvoletta ed i Contini, dunque. La camorra di Napoli e provincia unita per "attivare un meccanismo di acquisto pro quota degli stupefacenti" poi ripartiti nelle rispettive aree geografiche. A Torre Annunziata, in particolare, i ´giontiani´ si occupavano soprattutto della logistica del trasporto (predisponendo i camion con le intercapedini per nascondere la droga). I ´maranesi´, invece, acquistavano direttamente la droga, perlopiù dalla Spagna, sfruttando contatti diretti coi fornitori. Arrestati, infine, anche 6 corrieri della droga.