Comitati in Procura:"Indagini sui rifiuti tossici e assenza forestale"
11-02-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
La Rete dei Comitati vesuviani in uno con le Mamme vulcaniche in rappresentanza dei cittadini che lottano contro le discariche nel Parco nazionale del Vesuvio, accompagnati dal pool di legali guidati dallavv. Francesco Sorrentino dellufficio legale di Legambiente, si sono recati stamane c/o la Procura della repubblica di Nola dove hanno incontrato il Procuratore dr. Paolo Mancuso e il PM Visone titolare dellinchiesta relativa alla discarica ex Sari di cui Comitati, Legambiente, Parco e Comuni chiedono limmediata chiusura.
Al Procuratore i Comitati hanno manifestato le preoccupazioni dei cittadini vesuviani alla luce delle analoghe inchieste sugli sversamenti illeciti e sul mancato controllo della gestione dei siti di discarica accertati dalla magistratura napoletana e che hanno avvelenato lintera Regione Campania.
Trattandosi degli stessi rifiuti tossici di cui alle intercettazioni telefoniche della Procura napoletana che sono stati sversati nella ex Sari ad opera di ASIA spa per ordine dalla Regione Campania, è stato chiesto alla Procura di Nola di accertare prontamente il delitto onde limitare, se è ancora possibile, ulteriore grave danno ambientale al territorio vesuviano.
La stessa Procura è stata messa al corrente dai Comitati che mai nelle lunghe notti di controllo effettuate dai membri dei Comitati è stata riscontrata in loco la presenza del CTA Parco nazionale del Vesuvio del Corpo forestale dello Stato, competente per le violazioni allinterno dellarea protetta, come si può evincere dai ripetuti rapporti del drappello di Polizia di turno nei pressi della discarica a cui i Comitati hanno chiesto ed ottenuto dichiarazioni a verbale, e che allo stato manca qualunque forma di trasparenza nella gestione della stessa discarica, come ripetutamente sollecitato dalla UE, in quanto a tuttoggi restano inevase qualunque richieste circa la visione dei registri di flusso, la tipologia dei rifiuti conferiti e lattuale capienza dellinvaso.
Oltremodo al Procuratore Mancuso è stato chiesto di effettuare i prelievi delle matrici acqua, terra ed aria al fine di verificare lipotesi plausibile di contaminazione degli inquinanti da discarica nel territorio circostante la ex Sari.
I Magistrati hanno assicurato unapprofondimento dellinchiesta in itinere in relazioni alle considerazioni e alle denuncie formulate dai Comitati, in particolare per la questione del trasferimento di rifiuti tossici di Louttaro, sullattuale gestione ordinaria della discarica in capo alla Provincia di Napoli e sullapertura del sito a controlli pubblici anche da parte dei Comitati.
E stato concordato di proseguire gli accertamenti dellinquinamento dellarea affiancando ai periti nominati dalla Procura, esperti tecnici indicati dai Comitati e pianificando fin dalla prossima settimana un calendario di interventi mirati a rilevare i probabili danni allambiente.
Lincontro si è concluso con unaggiornamento da qui a qualche settimana alla luce di nuova documentazione e approfondimento delle perizie poste in essere.
I Comitati nel ringraziare dellattenzione prestata hanno garantito di informare da subito le popolazioni vesuviane delliter dellinchiesta in atto.
La prossima iniziativa della Rete sarà a breve unincontro con i vertici dellEnte Parco del Vesuvio per valutare unanaloga azione legale per linottemperanza dellOrdinanza n 01/R/10 del 23/12/2010 che intima alla Regione Campania, SAPNA, Asia e Ecodeco il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica ad horas del sito di discarica Pozzelle 3 ex Sari in Terzigno.
Rete dei Comitati vesuviani
Al Procuratore i Comitati hanno manifestato le preoccupazioni dei cittadini vesuviani alla luce delle analoghe inchieste sugli sversamenti illeciti e sul mancato controllo della gestione dei siti di discarica accertati dalla magistratura napoletana e che hanno avvelenato lintera Regione Campania.
Trattandosi degli stessi rifiuti tossici di cui alle intercettazioni telefoniche della Procura napoletana che sono stati sversati nella ex Sari ad opera di ASIA spa per ordine dalla Regione Campania, è stato chiesto alla Procura di Nola di accertare prontamente il delitto onde limitare, se è ancora possibile, ulteriore grave danno ambientale al territorio vesuviano.
La stessa Procura è stata messa al corrente dai Comitati che mai nelle lunghe notti di controllo effettuate dai membri dei Comitati è stata riscontrata in loco la presenza del CTA Parco nazionale del Vesuvio del Corpo forestale dello Stato, competente per le violazioni allinterno dellarea protetta, come si può evincere dai ripetuti rapporti del drappello di Polizia di turno nei pressi della discarica a cui i Comitati hanno chiesto ed ottenuto dichiarazioni a verbale, e che allo stato manca qualunque forma di trasparenza nella gestione della stessa discarica, come ripetutamente sollecitato dalla UE, in quanto a tuttoggi restano inevase qualunque richieste circa la visione dei registri di flusso, la tipologia dei rifiuti conferiti e lattuale capienza dellinvaso.
Oltremodo al Procuratore Mancuso è stato chiesto di effettuare i prelievi delle matrici acqua, terra ed aria al fine di verificare lipotesi plausibile di contaminazione degli inquinanti da discarica nel territorio circostante la ex Sari.
I Magistrati hanno assicurato unapprofondimento dellinchiesta in itinere in relazioni alle considerazioni e alle denuncie formulate dai Comitati, in particolare per la questione del trasferimento di rifiuti tossici di Louttaro, sullattuale gestione ordinaria della discarica in capo alla Provincia di Napoli e sullapertura del sito a controlli pubblici anche da parte dei Comitati.
E stato concordato di proseguire gli accertamenti dellinquinamento dellarea affiancando ai periti nominati dalla Procura, esperti tecnici indicati dai Comitati e pianificando fin dalla prossima settimana un calendario di interventi mirati a rilevare i probabili danni allambiente.
Lincontro si è concluso con unaggiornamento da qui a qualche settimana alla luce di nuova documentazione e approfondimento delle perizie poste in essere.
I Comitati nel ringraziare dellattenzione prestata hanno garantito di informare da subito le popolazioni vesuviane delliter dellinchiesta in atto.
La prossima iniziativa della Rete sarà a breve unincontro con i vertici dellEnte Parco del Vesuvio per valutare unanaloga azione legale per linottemperanza dellOrdinanza n 01/R/10 del 23/12/2010 che intima alla Regione Campania, SAPNA, Asia e Ecodeco il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica ad horas del sito di discarica Pozzelle 3 ex Sari in Terzigno.
Rete dei Comitati vesuviani