Si sposta dal Consiglio Comunale alla Procura della Repubblica lo scontro tra maggioranza ed opposizione sulla decisione di affidare i locali dell´Ex Orfanotrofio alla neo nata cooperativa "Gli amici di Eleonora". Questa mattina infatti l´opposizione, guidata dal leader di Centro Comune Enzo Sica, ha presentato un esposto denuncia contro il provvedimento approvato nell´ultimo consiglio comunale. "Abbiamo tentato con affanno ma con scarso risultato di far capire all´amministrazione l´errore che stava commettendo - afferma il capogruppo di Centro Comune Enzo Sica - Nel novembre del 2012 è stato approvato il comodato d´uso gratuito dei locali per l´associazione "Gli Amici di Eleonora", sodalizio che, nel corso degli ultimi mesi, si è trasformato in cooperativa. Una trasformazione dovuta a finanziamenti di cui si era già a conoscenza nell´agosto del 2012. Nel frattempo il contratto di comodato non è mai stato sottoscritto e non sono state quantificate le somme da investire".

Catello Germano

Ecco il testo dell´esposto:

I sottoscritti Capigruppo consiliari in riferimento alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 86 approvato nella seduta del 9 luglio u.s. avente ad oggetto “Comodato d’uso dei locali dell’ex Orfanotrofio Comunale per la realizzazione di una casa di accoglienza per persone in coma vegetativo. Modifica dell’atto di Consiglio Comunale n. 47/2012” sottopongono alla Ss. Vv.. le seguenti considerazioni:
a) il Consiglio Comunale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali nonché Vice Sindaco, dr. Ciro Alfieri, ha deciso di concedere in comodato, senza alcuna procedura preventiva di evidenza pubblica, un proprio bene immobile, per ben 12 anni;
b) il Consiglio Comunale non ha mai provveduto a pianificare la destinazione d’uso dei diversi immobili inutilizzati, o parzialmente inutilizzati, di cui dispone;
b) detta concessione viene posta in capo ad un soggetto economico – la cooperativa “Gli amici di Guido ed Eleonora” – e non ad una Associazione onlus, con ciò modificando il dispositivo del precedente atto di Consiglio Comunale, il n.47/2012;
c) la decisione appare assunta abusando dei poteri del Consiglio e determinando un possibile danno erariale derivante dalla concessione senza oneri per il beneficiario per ben 12 anni e lasciando gli ipotetici vantaggi per l’Ente - derivanti dalla possibile ristrutturazione - nella più totale incertezza, non essendo allegata alla Deliberazione di cui trattasi nessuna proposta progettuale, computo metrico né quantificazione monetaria degli interventi a farsi;
d) la decisione rischia di alterare la procedura amministrativa attivata dall’avviso pubblico della Regione Campania denominato “Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell’offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale” di cui al Decreto Dirigenziale area AGC/18 n. 273 a valere sul POR/FESR 2007/2013, Asse 6, Obiettivo Operativo 6-3, mettendo il precitato soggetto economico in una condizione di vantaggio rispetto ad altri operatori sulla base dell’avvenuta concessione in comodato dell’immobile.
Tutto ciò premesso i sottoscrittori del presente esposto/denuncia chiedono alla Ss. Vv. di valutare se non ricorrano i presupposti per attivare iniziative di propria specifica competenza.