Un bar e un appartamento. Queste le proprietà che tre torresi erano riusciti ad acquistare grazie al provento dell’attività di spaccio e che i finanzieri di Torre Annunziata hanno sequestrato. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalle Fiamme Gialle del locale Comando Gruppo, hanno consentito di individuare nella disponibilità dei coniugi Francesco Fiorillo e Serafina Livello, entrambi detenuti, un lussuoso bar di via Roma. La coppia è in carcere dallo scorso dicembre, quando fu destinataria, insieme ad altre 25 persone, di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Biancaneve”. Resosi irreperibili inizialmente, si costituirono due settimane dopo il blitz scattato il 30 novembre. I due soggetti, quasi del tutto privi di redditi leciti, proprio un mese prima di essere arrestati avevano acquisito la gestione dell’attività commerciale, il "Bar Caffetteria Roma" ristrutturandola e arredandola con nuove attrezzature, investendo diverse decine di migliaia di euro provenienti dall’attività di spaccio che gestivano nel quartiere murattiano.
Oltre al bar è stato posto sotto sequestro preventivo anche un immobile, sempre, nella stessa zona, intestato a Elena Piconia. In questo caso le indagini dei finanzieri hanno appurato che l’abitazione è stata acquistata esclusivamente grazie agli introiti dello spaccio di droga. Inoltre, quando i militari sono giunti sul posto per mettere i sigilli, hanno scoperto che l’energia elettrica arrivava all’appartamento grazie ad un allaccio abusivo alla rete delle pubblica illuminazione.
Catello Germano

In basso la donna a cui era intestato l´appartamento sequestrato, agli arresti domiciliari dallo scorso 30 novembre nell´ambito dell´operazione Biancaneve.