In vista della tournee a San Pietroburgo del prossimo mese di agosto, la Corale Polifonica “Angelicus” di Mercato San Severino ha organizzato una serie di concerti di beneficenza per sostenere una raccolta fondi da portare in dono ai Frati Minori Francescani presenti in Russia.
Il primo concerto è previsto per la giornata di sabato 4 luglio 2009, alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Pietro Apostolo della frazione San Pietro di Montoro Superiore (AV).
“La nostra Associazione – dichiara Aniello Napoli, Direttore della Corale Polifonica Angelicus - sicura interprete dei sentimenti dei frati minori presenti in Russia, ha deciso di sostenere alcuni concerti di preparazione alla tournee, al fine di avviare una raccolta di fondi. Tali risorse finanziarie saranno destinate, di concerto con Frate Stefano Invernizzi, che è il referente di tutti i progetti sociali e soprattutto del “Centro di crisi per bambini”, alla costruzione di una struttura socialmente utile. L’obiettivo è quello di lasciare in Russia un segno tangibile della solidarietà e della generosità delle nostre comunità”.


* I Frati Minori (Francescani), presenti in Russia da più di dieci anni, attraverso “Fraternità internazionali” testimoniano l’amore del Signore che si è fatto prossimo di ogni uomo, di ogni popolo e cultura. Anche nella bella città di San Pietroburgo, i Frati Minori cercano di perseguire gli obiettivi del progetto del loro Ordine in terra russa e kazaka: rafforzare la presenza dell’Ordine in quelle terre, la cura pastorale dei cattolici di rito latino e la collaborazione con la Chiesa Ortodossa e le altre confessioni cristiane. Insieme con i fratelli della Chiesa Ortodossa e della Chiesa Luterana, hanno costituito un’Associazione, "Il Centro di crisi per bambini", che, per ora, ha in attività un "telefono di fiducia", presso il quale si raccolgono i segnali di disagio delle famiglie, genitori e ragazzi, e dove si cerca di prevenire il peggioramento di situazioni a rischio; due "centri diurni" presso i quali i bambini più piccoli (fino ai dodici anni) e i ragazzi più grandi (fino ai diciassette anni) hanno la possibilità di trascorrere il pomeriggio (al caldo!) svolgendo attività di animazione e di formazione, nonché di recupero scolastico. Mentre dal settembre 2006 e’ stato avviato un “centro della famiglia” per aiutare le famiglie in difficoltà e prevenire il disagio nei minori. Da qualche anno, infine, vi e’ un progetto, lo “spazio della gioia” per l’animazione del tempo libero dei ragazzi autistici e delle loro famiglie.