Approvato tra la calura estiva, durante l’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva, il bilancio consuntivo 2011. L’atto, di fondamentale importanza per la vita dell’Ente, è stato licenziato senza colpi di scena con 17 voti a favore e 7 contrari.
Il dibattito, come’era prevedibile, è stato particolarmente acceso tra maggioranza e opposizione, visto anche lo sforamento del patto di stabilità. Prima Enzo Sica, poi Antonio Gagliardi e infine Lello Ricciardi hanno preso la parola annunciando il voto contrario dei rispettivi gruppi consiliari. Un lungo intervento quello del candidato sindaco di Centro Comune che ha utilizzato tutti i 20 minuti a disposizione per criticare le scelte fatte dall’amministrazione durante l’anno scorso. “Lo sforamento del patto di stabilità era cosa nota già il 31 marzo ma in quella circostanza la maggioranza si affrettò a dire che non era vero”. Un’apertura al dialogo e alla collaborazione arriva dall’Italia dei Valori che con il capogruppo Antonio Gagliardi lancia una idea per rientrare nel patto di stabilità. “Il comune oggi dispone di circa 80 alloggi occupati dai legittimi assegnatari. Secondo la normativa vigente in materia di edilizia residenziale pubblica, gli unici a poter acquistare tali immobili sono proprio gli assegnatari che, secondo dei parametri normativi, andrebbero a pagare ogni alloggio circa 20-25 mila euro. Una cifra – continua Gagliardi – che può essere affrontata un po’ da tutti per acquistare un immobile. Se si facesse ciò il Comune incasserebbe nel giro di poco tempo circa 2 milioni di euro”. Per il Pd prende la parola il consigliere Lello Ricciardi che non usa mezzi termini per attaccare la maggioranza. “Luci spente (in aula non erano stati accesi i neon, ndr), presenza del pubblico previa prenotazione, sono fatti questi che denotano, da parte della maggioranza, un’attitudine alla clandestinità”. Sul bilancio poi suggerisce “di inviare il tutto alla sezione provinciale della Corte dei Conti”. Per la maggioranza prendono la parola prima Francesco Donadio dell’Udc e poi Enzo Acione, capogruppo dei Progressisti e Democratici che critica l’opposizione di demagogia. “Il patto di stabilità non si basa solo sull’anno finanziario appena chiuso, ma su dei parametri che fanno riferimento agli ultimi anni, compresi gli anni della passata consiliatura quando l’attuale opposizione condivideva il governo della città. A dimostrazione di ciò è il fatto che il bilancio 2011 si chiude con un avanzo di ben 8 milioni di euro. Accusare quindi la maggioranza di operare consapevolmente al di fuori del patto, significa fare demagogia”.