Consiglio Comunale, un ordine del giorno a favore dellacqua pubblica
26-05-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Il consigliere comunale comunale Giovanni Di Lauro ha chiesto di aggiungere nella prossima riunione del Consiglio Comunale un ordine del giorno a favore dellacqua pubblica.
"Lacqua - si legge nella proposta - rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi della cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
Lacqua costituisce, pertanto, un bene comune dellumanità, un bene universale, un bene comune pubblico, quindi indispensabile che appartiene a tutti.
Il diritto dellacqua è un diritto inalienabile: lacqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, laccesso allacqua deve essere garantito a tutti come servizio pubblico.
Laccesso allacqua, già alla luce dellattuale quadro legislativo e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente secondo i principi di equità, giustizia e rispetto per lambiente, rappresenta:
1) una causa scatenante di tensione e conflitti allinterno della comunità internazionale;
2) una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello territoriale sia nazionale che internazionale.
In Italia si è attivata unampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico, che ha promosso due referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso 12 gennaio. Il 1° quesito richiede labrogazione dellart. 23 bis della Legge n° 1333/2008, così come modificato dallart. 15 del D.L. 135/2009 convertito con la Legge 166/2009. Il 2° quesito richiede labrogazione dellart. 154 del D.L. n° 152/2006, limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone nella determinazione della tariffa ladeguata remunerazione del capitale investito.
Per questi due referendum sono state depositate in Cassazione oltre 1.400.000 firme, circostanza che sottolinea la grande sensibilità dei cittadini su questo tema. A Boscotrecase i cittadini sottoscrittori sono stati oltre 500.
DELIBERA
di impegnare la relativa Commissione Consiliare affinché predisponga gli atti necessari a recepire i principi richiamati allinterno dello Statuto Comunale e di sensibilizzare lAmministrazione Comunale a sostenere le iniziative afferenti gli stessi principi. "
"Lacqua - si legge nella proposta - rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi della cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
Lacqua costituisce, pertanto, un bene comune dellumanità, un bene universale, un bene comune pubblico, quindi indispensabile che appartiene a tutti.
Il diritto dellacqua è un diritto inalienabile: lacqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, laccesso allacqua deve essere garantito a tutti come servizio pubblico.
Laccesso allacqua, già alla luce dellattuale quadro legislativo e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente secondo i principi di equità, giustizia e rispetto per lambiente, rappresenta:
1) una causa scatenante di tensione e conflitti allinterno della comunità internazionale;
2) una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello territoriale sia nazionale che internazionale.
In Italia si è attivata unampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico, che ha promosso due referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso 12 gennaio. Il 1° quesito richiede labrogazione dellart. 23 bis della Legge n° 1333/2008, così come modificato dallart. 15 del D.L. 135/2009 convertito con la Legge 166/2009. Il 2° quesito richiede labrogazione dellart. 154 del D.L. n° 152/2006, limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone nella determinazione della tariffa ladeguata remunerazione del capitale investito.
Per questi due referendum sono state depositate in Cassazione oltre 1.400.000 firme, circostanza che sottolinea la grande sensibilità dei cittadini su questo tema. A Boscotrecase i cittadini sottoscrittori sono stati oltre 500.
DELIBERA
di impegnare la relativa Commissione Consiliare affinché predisponga gli atti necessari a recepire i principi richiamati allinterno dello Statuto Comunale e di sensibilizzare lAmministrazione Comunale a sostenere le iniziative afferenti gli stessi principi. "