Convegno per il 425° della Chiesa Santa Maria delle Grazie
29-05-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
TRECASE - In questi ultimi giorni di maggio mariano, veramente sentiti dai fedeli locali, la ridente cittadina pedemontana vesuviana è ancora tanto più in festa.
Questanno, difatti, ricorre il 425° anniversario della fondazione della Parrocchia Santa Maria delle Grazie recentemente intitolata anche a San Gennaro.
Nell´ambito delle manifestazioni per i dovuti festeggiamenti la Proloco ha voluto promuovere ed organizzare una interessante conferenza dal tema:
" Santa Maria delle Grazie, un luogo di fede e di arte".
Location della serata artistica culturale trecasese la stessa Chiesa Madre, attualmente retta dal parroco don Aniello Gargiulo.
Ed è stato proprio don Aniello che ha introdotto il simposio sottolineando la valenza storica culturale dellevento eh ha ringraziato i numerosi convenuti che hanno gremito lantica Chiesa.
A seguire, Luigi Trapani, presidente della Proloco promotrice, ha porto il saluto agli ospiti e presentato gli esimi relatori che col supporto di interessanti proiezioni e la loro eloquenza hanno minuziosamente spiegato i particolari salienti attinenti alla fondazione e alla trasformazione subita nei secolo della nastra comunità parrocchiale.
Ed è stato cosi che il prof. Angelandrea Casale, ispettore onorario BB. CC. AA. ha conquistato un po tutti illustrando l interessante storiografia della area vesuviana con particolari riferimenti alla zona trecasese ed in specifico modo alla Parrocchia Santa Maria delle Grazie e San Gennaro che si affaccia maestosa sulla piazza principale del paesello alle falde del Vesuvio.
-Tra gli agglomerati che attraverso i tempi si costituirono nella nostra incantevole area, dopo la tremenda eruzione del Vesuvio del 79 d.c, Trecase è certamente uno dei nuclei più antichi.
Insistono varie interpretazioni riguardo la sua appartenenza alla Silva Mala o Maris.
La storiografia corrente ne fa derivare lorigine allepoca in cui Roberto dAngiò, re di Napoli, su richiesta della moglie Sancia donò tale area a tre Case religiose,Santa Chiara, Santa Magdalena e santa Maria Egiziaca, esattamente nel maggio del 1337.
Da frazione del comune di Boscotrecase, istituito nel 1808 dal re Gioacchino Murat, divenne, poi, comune autonomo con delibera approvata dalla giunta regionale il 18 marzo del 1980, considerata esecutiva il 5 aprile dello stesso anno.
A conclusione il prof. Crescenzio dAmbrosio, docente del Liceo Artistici De Chirico di Torre Annunziata ha relazionato puntigliosamente sulla struttura edilizia della Chiesa illustrandone i particolari storici ed artistici soffermandosi con più attenzione sulle opere darte in essa collocate.
Una interessante serata, dicevamo, che ha soddisfatto la voglia di sapere delle tantissime persone che hanno coronato con la loro presenza il meeting di fine maggio trecasese applaudendo lemerita iniziativa voluta dalla operosa Proloco vesuviana.
NINO VICIDOMINI
Questanno, difatti, ricorre il 425° anniversario della fondazione della Parrocchia Santa Maria delle Grazie recentemente intitolata anche a San Gennaro.
Nell´ambito delle manifestazioni per i dovuti festeggiamenti la Proloco ha voluto promuovere ed organizzare una interessante conferenza dal tema:
" Santa Maria delle Grazie, un luogo di fede e di arte".
Location della serata artistica culturale trecasese la stessa Chiesa Madre, attualmente retta dal parroco don Aniello Gargiulo.
Ed è stato proprio don Aniello che ha introdotto il simposio sottolineando la valenza storica culturale dellevento eh ha ringraziato i numerosi convenuti che hanno gremito lantica Chiesa.
A seguire, Luigi Trapani, presidente della Proloco promotrice, ha porto il saluto agli ospiti e presentato gli esimi relatori che col supporto di interessanti proiezioni e la loro eloquenza hanno minuziosamente spiegato i particolari salienti attinenti alla fondazione e alla trasformazione subita nei secolo della nastra comunità parrocchiale.
Ed è stato cosi che il prof. Angelandrea Casale, ispettore onorario BB. CC. AA. ha conquistato un po tutti illustrando l interessante storiografia della area vesuviana con particolari riferimenti alla zona trecasese ed in specifico modo alla Parrocchia Santa Maria delle Grazie e San Gennaro che si affaccia maestosa sulla piazza principale del paesello alle falde del Vesuvio.
-Tra gli agglomerati che attraverso i tempi si costituirono nella nostra incantevole area, dopo la tremenda eruzione del Vesuvio del 79 d.c, Trecase è certamente uno dei nuclei più antichi.
Insistono varie interpretazioni riguardo la sua appartenenza alla Silva Mala o Maris.
La storiografia corrente ne fa derivare lorigine allepoca in cui Roberto dAngiò, re di Napoli, su richiesta della moglie Sancia donò tale area a tre Case religiose,Santa Chiara, Santa Magdalena e santa Maria Egiziaca, esattamente nel maggio del 1337.
Da frazione del comune di Boscotrecase, istituito nel 1808 dal re Gioacchino Murat, divenne, poi, comune autonomo con delibera approvata dalla giunta regionale il 18 marzo del 1980, considerata esecutiva il 5 aprile dello stesso anno.
A conclusione il prof. Crescenzio dAmbrosio, docente del Liceo Artistici De Chirico di Torre Annunziata ha relazionato puntigliosamente sulla struttura edilizia della Chiesa illustrandone i particolari storici ed artistici soffermandosi con più attenzione sulle opere darte in essa collocate.
Una interessante serata, dicevamo, che ha soddisfatto la voglia di sapere delle tantissime persone che hanno coronato con la loro presenza il meeting di fine maggio trecasese applaudendo lemerita iniziativa voluta dalla operosa Proloco vesuviana.
NINO VICIDOMINI