COSTA VESUVIANA - Bonifica arenili, nuove analisi
09-04-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Sembra scongiurato il pericolo di interdizione al pubblico delle spiagge della costa vesuviana a causa dellinquinamento degli arenili. Dopo le proteste dei sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, Castellammare, Vozza, del sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, quello di Ercolano, Nino Daniele, del primo cittadino e dei sindaci di Torre del Greco e San Giorgio a Cremano, rispettivamente Ciro Borriello e Domenico Georgiano sono state predisposte nuove analisi per accertare il grado di inquinamento di tutta la linea di costa del litorale vesuviano per un totale di venti chilometri, cioè a partire dalla banchina di zì Catiello a Castellammare fino a San Giorgio a Cremano. Infatti, conseguentemente allo studio effettuato sul tratto di litorale dallArpac, durante una conferenza dei servizi tenutasi il 26 febbraio scorso a Roma, i responsabili del Ministero dellAmbiente e quelli della Regione decisero linterdizione al pubblico, sino a quando larea non verrà bonificata.
Alcuni sindaci pur firmando le ordinanze hanno chiarito che si trattava di una decisione obbligata che comunque non risolve il problema. I primi cittadini hanno chiesto a Ministero e Regione non solo i tempi per la bonifica, ma anche le risorse economiche ed umane per poter concretamente interdire tutti gli arenili. Recintare lintera area non è una cosa da poco, né possono bastare le polizie municipali per garantire il servizio.
Ora si spera che lopera di bonifica si svolga in maniera veloce ed efficace considerando che
un provvedimento del genere sarebbe la fine per le strutture che operano solo nella stagione estiva. Il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita a differenza degli altri colleghi, non ha ancora firmato lordinanza che avrebbe penalizzato non solo gli operatori balneari ma tutti i cittadini.
Alcuni sindaci pur firmando le ordinanze hanno chiarito che si trattava di una decisione obbligata che comunque non risolve il problema. I primi cittadini hanno chiesto a Ministero e Regione non solo i tempi per la bonifica, ma anche le risorse economiche ed umane per poter concretamente interdire tutti gli arenili. Recintare lintera area non è una cosa da poco, né possono bastare le polizie municipali per garantire il servizio.
Ora si spera che lopera di bonifica si svolga in maniera veloce ed efficace considerando che
un provvedimento del genere sarebbe la fine per le strutture che operano solo nella stagione estiva. Il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita a differenza degli altri colleghi, non ha ancora firmato lordinanza che avrebbe penalizzato non solo gli operatori balneari ma tutti i cittadini.