Il totonomi e il valzer di incarichi che da mesi oramai monopolizzano il dibattito politico intorno Palazzo Criscuolo, stanno man mano crescendo assorbendo, come in un vortice, poltrone che fino a poco tempo fa sembravano lontane dal “manuale Cencelli”. Se ieri si parlava solo di deleghe assessoriali, da oggi anche la poltrona di Presidente del Consiglio diventa terra di conquista e da più parti si chiede che venga ridiscussa insieme all’intera compagine di governo (e sottogoverno). A far traballare la poltrona di Ciro Portoghese sembrerebbe essere stata la partecipazione di quest’ultimo ai due incontri che si sono avuti a Napoli tra i vertici provinciali di Forza Italia e alcuni rappresentanti di forze politiche estromesse dalla maggioranza cittadina. Una scelta quella di Portoghese che, secondo il Partito Democratico, avrebbe messo in discussione il ruolo super partes che l’incarico impone. In realtà, molto probabilmente, un pretesto per colpire un esponente di spicco di Centro Democratico, vero obiettivo di Ricciardi & C. Luigi Ammendola, Rocco Manzo e Raffaele Di Donna i nomi più gettonati nelle ultime ore per sostituire Portoghese.

Nel frattempo gli interpartitici si susseguono e iniziano a delinearsi le figure che affiancheranno Starita in una nuova giunta che dovrà tradurre in atti e delibere i dettami della Prefettura al fine di evitare lo scioglimento del consiglio comunale, rischio che ancora non è del tutto superato. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che nessun consigliere comunale lascerà lo scranno dell’aula consiliare per sedersi in giunta. Questo sia perché Starita vuole avere le mani libere per poter revocare eventualmente un assessore, sia perché, al momento, in una fase politica in continua trasformazione, nessuno è certo che la nuova giunta arrivi al 2017.

In relazione alle prescrizioni prefettizie, nei prossimi mesi i nuovi amministratori dovranno relazionare sullo stato di avanzamento del lavoro svolto. Due dovrebbero essere gli assessori per il Partito Democratico, da scegliere da due diverse rose di nomi: Allodi, Irlando e Solari e, dall’altra parte, Lucia Ariano e Germaine Popolo. Resterebbe comunque il nodo Gagliardi il quale, con due consiglieri nel gruppo PD, chiede un posto in giunta per Iavarone. Anche Nuovo Centro non sembra aver problemi in quanto a nomi papabili per la prossima giunta. In pole c’è il dottore Vincenzo Angellotti e Rita Raiola, anche se nelle ultime ore si è fatto più insistente il nome del giovane architetto Alessandro Raiola, reduce dalla vittoria del concorso di Idee per Torre. Ancora mistero sui nomi degli altri due gruppi: da una parte il duo Di Donna e De Stefano, dall’altra Roviello e Ruggiero. Accanto a questi c’è il consigliere Donadio che, dopo la rottura con l’UDC ha scelto di sostenere Starita.

Catello Germano
Raffaele Perrotta