"Siamo esasperati dopo anni di inutili battaglie. Non ce la facciamo più. Ora basta". E´ l´ennesimo grido d´allarme lanciato dai residenti ed i commercianti di Via Carlo III; zona sud della città, per intenderci, all´angolo con Via V. Emanuele II. A due passi da Palazzo Criscuolo, sì. La storica sede del Comune di Torre Annunziata.
Un intero quartiere in balia di topi, rifiuti e disorganizzazione generale nella loro raccolta. "Lo spazzino passa ogni giorno - denunciano con rabbia gli abitanti della zona - ma pulisce al massimo le strade principali. Abbiamo chiesto agli addetti perchè i camion della spazzatura non la raccolgano. Ci hanno risposto che non possono scendere dal veicolo allontanandosi per più di 5 metri". Il degrado della strada è vicenda nota in città. La situazione, con l´arrivo dell´estate, è ormai insostenibile. La puzza dei rifiuti depositati da giorni, e mai raccolti, è tremenda. C´è chi si adopera per spostare almeno i più ingombranti (materassi e tavole di legno di qualsiasi genere) verso Corso Vittorio Emanuele III. Lì, infatti, i camion della raccolta passano e portano via.
"Combattiamo ogni giorno con zanzare gigantesche e topi che salgono fino al terzo piano delle nostre case - continuano esausti i denuncianti - . Molti sacchetti vengono incendiati ed a volte si sfiora la rissa tra vicini. Pensi che, qualche giorno fa, sono spuntati addirittura pistole e coltelli. La situazione è al limite della sopportazione".
Lamentele accese e vibranti, ma sempre inascoltate dagli Assessori di turno.
C´è chi scarica la colpa sui ´soliti rom´. Quelli che frequentano la ´Mensa dei Poveri´ di Don Ottena, all´angolo con Via Fiume. Ed invece proprio loro, ´i soliti rom´, hanno aiutato la pulizia del vicolo effettuata, ad aprile scorso, dagli abitanti del quartiere. In autogestione completa, per carità.
"In quel giorno i rom ci diedero una vera e propria lezione di civiltà ed uno schiaffo morale. Non sono solo loro a sporcare. Si tratta di una nuova scusa inventata per evitare di indagare, scovando le reali responsabilità ai piani alti". Il tutto mentre un manifesto della ´Prima Vera´, nuova società comunale del settore a capitale totalmente pubblico, elogia il 56 per cento di differenziata raggiunto in città. Si punta, adesso, a sfiorare la soglia del 60.
In via Carlo III, però, si continua a fare lo ´slalom´ tra i topi ed i sacchetti mai raccolti.

Salvatore Piro