Comunicava dal balcone della sua abitazione, dove era ai domiciliari, con altri pregiudicati. Per questo motivo A. D., 42 anni, di Torre Annunziata, che stava dal 2 marzo scontando una condanna per spaccio di droga è stato trasferito in carcere.
A. D., pluripregiudicato, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per violazioni alla legge sugli stupefacenti. Il Provvedimento restrittivo è stato frutto di un attenta attività di monitoraggio della Polizia che ha portato a rilevare ripetute violazioni degli obblighi imposti a D’Acunzo. L’uomo infatti era stato visto in più di un’occasione affacciato al balcone mentre intratteneva conversazioni con persone le cui attività erano da tempo sotto l’osservazione della Polizia. L’Autorità Giudiziaria, dopo aver ricevuto rapporto dell’accaduto, aveva aggravato la misura cautelare inserendo nel dispositivo del provvedimento anche il divieto di intrattenersi a colloquio con determinate persone. Dopo che la Polizia ha rilevato e comunicato che D’Acunzo continuava le sue conversazioni dal balcone nonostante il divieto, la Corte d’Appello di Napoli ha quindi disposto l’aggravamento della misura cautelare, dagli arresti domiciliari alla custodia cautelare in carcere. Alle ore 13.50 di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata si sono pertanto recati al domicilio di Alessandro D’Acunzo di Via Castello, lo hanno arrestato ed lo hanno immediatamente condotto al carcere di Poggioreale.