Una notizia, quella dell’accoltellamento dell’ex sindaco di Pompei Claudio D’Alessio, che ha lasciato sconcertato il mondo politico campano.
Solidarietà e vicinanza a D’Alessio è quella espressa dal senatore del Nuovo Centro Destra, Pietro Langella. L’esponente politico vesuviano in una nota ha stigmatizzato quanto accaduto ieri a Pompei definendola “una brutale quanto assurda aggressione”.
Langella oltre ad augurare una pronta guarigione a D’Alessio ha espresso all’ex sindaco, ai suoi familiari e a tutti quelli che gli sono accanto: “totale e incondizionata solidarietà. Da avvocato, ma anche da primo cittadino, D’Alessio si è trovato ad operare in un contesto difficile, qual è l’area vesuviana, alle prese con una crisi endemica caratterizzata dalla mancanza cronica di posti di lavoro e da altre non meno gravi emergenze sociali. Circostanze che non ci stancheremo mai di rimarcare. Ma che non giustificano, in alcun modo e per nessun motivo al mondo, atti così deplorevoli come quello di cui è rimasto vittima D’Alessio. Di fronte ad episodi del genere, infatti, non c’è disagio sociale che tenga” – conclude Langella.
Considera “grave” l’accaduto anche il senatore di Forza Italia, Ciro Falanga, “per due ragioni: per un verso esprime la disperazione della condizione del disoccupato e per altro verso l´atavico convincimento popolare che i politici possano e debbano intervenire per la soluzione dei problemi dei singoli e non già di un´intera collettività”.
Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Ciro Falanga, componente della Commissione Giustizia. ´´In ogni caso - aggiunge - non si possono individuare o anche solo immaginare ragioni che giustifichino l´accadimento. Claudio D´Alessio, che ha iniziato la sua carriera quale componente del Consiglio dell´Ordine da me presieduto per circa un decennio, ha sempre espresso vicinanza e solidarietà ai più bisognosi. Forse questa sua predisposizione umana ha determinato l´inizio del rapporto con il suo aggressore”.
Sconcerto anche nelle parole del consigliere comunale di Castellammare di Stabia, Eduardo Melisse: “Amico fraterno e di famiglia, prego perché stia meglio e superi questo momento drammatico. Resto senza parole davanti alla violenza senza giustificazione e alla furia cieca che trasforma gli uomini in vendicatori – scrive sul suo profilo Facebook. D´Alessio, oltre ad essere uno stimato professionista e un ottimo politico, è un buon padre di famiglia che non merita ciò che sta vivendo in queste ore. In bocca al lupo amico mio, riprenditi presto. E che la giustizia faccia il suo corso. Senza sconti”- conclude l’esponente politico stabiese.
Per Clelia Gorga, consigliere comunale del Partito Democratico di Torre del Greco: “Il gesto perpetrato da un disoccupato dimostra come la mancanza di occupazione stia diventando sempre di più una problematica economica e sociale da non sottovalutare. L’approvazione di una nuova disciplina del lavoro che possa permettere l’aumento del numero degli occupati risulta sempre di più una tematica da non rinviare nell’agenda di Governo”.