Sabato sera il Giraud tornerà ad essere bello di notte per ospitare il match Savoia-Battipagliese. Nel corso degli anni si sono vissute tante emozioni sotto le stelle nell’impianto oplontino. Certo qualche battuta d’arresto c’è stata, ma nella mente di tutti restano le grandi coreografie e i successi storici conquistati dai bianchi al calar del sole.
IL BATTESIMO CON LA SAMP. La prima sfida in assoluto in notturna è stata quella di coppa Italia contro la Sampdoria il 15 agosto del 2000. Il Giraud aveva appena avuto il primo restyling e il Savoia era pronto ad esordire nel campionato di serie B agli ordini di Osvaldo Jaconi. Davanti ad oltre 15mila persone (anche se i dati ufficiali parlavano di dodicimilacinquecento) i bianchi persero per 3-1. I blucerchiati spensero subito l’entusiasmo inziale degli oplontini con una doppietta di Flachi. Poi alla mezz’ora un rigore di Battaglia accorciò le distanze, ma nella ripresa Palmieri spense ogni speranza. In quella Sampdoria giocava anche un esordiente Guglielmo Stendardo, fratello di Mariano, ora difensore del Savoia. Poi una settimana più tardi arrivò il Palermo e si pareggiò per 2-2, risultato che mise fine all’esperienza nella competizione.
LA NOTTURNA IN B. Poi il 17 gennaio del 2001 il Savoia, impegnato contro il Vicenza nel ‘Monday Night’, fece una grandissima figura grazie alla splendida coreografia dei tifosi. Ancora oggi si sprecano le foto di quella splendida serata. In campo fu 1-1 (all’ex Milan Comandini, rispose un rigore di Ghirardello), ma lo spettacolo sugli spalti, resterà per sempre nel cuore e nella mente di tutti.
IL RITORNO IN C E L’AVELLINO. Con la retrocessione e il ritorno in C1, ci fu subito l’occasione di rivedere il Giraud di sera con le partite di Coppa Italia contro Siena (vittoria per 1-0) e Pescara (sconfitta per 4-3). Il match che tutti tristemente ricordano, però, è quello con l’Avellino. I bianchi di Massimo Morgia erano primi, ma quella sera giocarono una partita pessima perdendo per 2-0. Il vantaggio a sorpresa fu firmato da Fini, poi il raddoppio con Mascara. Quel match è ricordato anche per gli incidenti causati dai tifosi dell’Avellino, giunti in ritardo allo stadio. Nel ritorno un Savoia-Torres 1-1, con i bianchi alla disperata ricerca di un posto playoff, che non arrivò.
IL DISPIACERE A LUCE. Poi sono giunti gli anni del doppio fallimento, contraddistinti da un solo serale con la Paganese nel 2004 (vittoria per 2-0). Ma pian piano è arrivata l´ora della rinascita. E’ il 19 gennaio del 2012 e il Savoia torna a giocare in notturna per la semifinale di coppa Italia dilettanti contro il Gladiator di Lazzaro Luce, attuale presidente dei bianchi. Gli oplontini di Pasquale Vitter dovevano vincere con due reti di scarto dopo il 4-2 subito all’andata e ci riuscirono in maniera clamorosa. La gara sembrava non sbloccarsi, ma al 39’ della ripresa Lauro sbloccò il risultato. Il forcing dei bianchi diventò incessante e portò al gol liberazione di Ottobre al 94´. L’esplosione di gioia dei seimila di quella sera fa ancora commuovere.
LA CURVA SUD BRILLA COL MARCIANISE. Infine l’ultima notturna contro il Marcianise dello scorso 17 ottobre. Ai regolamentari fini per 2-2 con Meloni che segnò la rete del pari a tempo scaduto. Si andò ai rigori e fu decisiva la realizzazione di capitan Scarpa, che andò poi ad esultare davanti ad una Sud, che brillò con tante luci con una coreografia da urlo.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt