Il Caffè letterario ha ospitato per la prima volta una giovane designer della cooperativa tessile Creative Handicraft operante a Mumbai in India.
Per la prima volta in Italia, Trupti ha colto l’occasione per spiegare a tutti gli interessati la provenienza dei prodotti che di solito vengono importati in Italia tramite l’associazione Altromercato, che si propone di tutelare la mano d’opera nell’America Latina o in India dribblando totalmente i governi e la catena commerciale,assicurando ai lavoratori dei suddetti Paesi eque retribuzioni.
Volendo verificare di persona la destinazione nonché il grado di apprezzamento dei prodotti indiani prodotti dalla Handicraft, Trupti ha illustrato la sua realtà, suscitando un certo interesse nei presenti.
La giovane donna spiega di far parte di una cooperativa dentro la quale è condizione necessaria essere donna. Tutte le donne sole o abbandonate ritrovano in handicraft una casa e una famiglia oltre che un lavoro, che è quello tessile appunto.
L’aspetto sociale è preponderante, tanto che la vita in comunità è il risultato più immediato di questo tipo di economia indiana.
Si tratta di donne che senza la cooperativa non saprebbero come trascorrere il tempo e che invece trovano così un luogo in cui dare il giusto contributo.
Dopo la visione al pc di alcuni schemi su cui Trupti ha indotto a riflettere, vengono mostrati i prodotti colorati e forgiati a mano, con pazienza e amore.
Purtroppo non vige in Italia una legge che tuteli e disciplini l’Altromercato, ma speriamo che continui ad operare per assicurare una ripartizione migliore delle risorse, senza alcun tipo di sfruttamento.
Marina Bisogno