Danni al porto del Granatello, le accuse di Cuomo
02-01-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Una violenta mareggiata, la scorsa notte intorno alle 2,30, ha provocato danni a imbarcazioni e pescherecci nel porto borbonico del Granatello di Portici (Napoli). Sul posto con il personale della Capitaneria di porto locale, la protezione civile e la polizia municipale. Ma, da stamattina, piuttosto allarmati, al porto si sono radunati anche molti dei pescatori che hanno subito i danni. La forza del mare ha fra l´altro sfondato la protezione del basamento della gru che si trova in prossimità dei locali della capitaneria; e sono state abbattute le colonnine (che erogano acqua ed energia) sulla banchina. Al momento è in corso, nei locali della Capitaneria di porto, una riunione di servizi tra il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, l´assessore comunale ai Lavori pubblici, Rosario Frosina, molti pescatori e la polizia municipale.
AGGIORNAMENTO NOTIZIA
Al termine della riunione dei servizi nella Capitaneria di Porto a Portici (Napoli) e´ stato sottoscritto un verbale di sopralluogo congiunto. Tra le cause degli inconvenienti - si legge nel documento - figurano i lavori effettuati dal Commissario straordinario alle Acque della Regione Campania per la passeggiata a mare (lungo l´asse tra il Granatello e Pietrarsa) in prossimita´ di Villa d´Elboeuf, a seguito dell´avanzamento della scogliera del waterfront, verso il mare, ha determinato uno squilibrio di flussi marini che produce un ´movimento ondoso anomalo´ all´interno del Porto provocando la ´instabilita´´ delle imbarcazioni e determinando la rottura dei cavi di ormeggio. In secondo luogo, la mancanza di una seconda boa di ormeggio usata per il ´tonneggio dei cavi´, vale a dire per controllare l´avvicinamento o l´allontanamento da una banchina, assente da oltre venti anni. E per la risoluzione dei problemi, vengono richiesti interventi urgenti. Da quanto emerso, i rappresentanti istituzionali concondano sul fatto che occorre prolungare il molo al lato del faro per eliminare squilibri di flussi marini all´interno del Porto e soprattutto occorre assicurare la necessaria sicurezza all´interno dell´area portuale per l´attracco delle imbarcazioni alle banchine. Dal sopralluogo e´ emerso anche che occorre provvedere urgentemente alla riparazione della boa danneggiata dalla mareggiata e alla reinstallazione della seconda boa di tonneggio.
L´amministrazione comunale si impegna alla messa in opera di ulteriori bitte sottoflutto (ovvero di bassi cilindri di legno o di metallo) al lato del faro. Alla riunione erano presenti oltre al sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, anche gli assessori ai Lavori Pubblici (Rosario Frosina) e alla Sicurezza (Salvatore Duraccio), ingegneri e tecnici del Comune, il comandante della Polizia Municipale Gennaro Sallusto, il comandante della Locamare di Portici Nunzio Forte, il presidente dei pescatori, Santolo Vitiello.
LE ACCUSE DEL SINDACO CUOMO
´´Sono anni che ribadiamo la assoluta mancanza di controlli e di vigilanza all´interno del Porto´´. Lo dice Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici a seguito della mareggiata che la scorsa notte ha provocato danni al Porto del Granatello. ´´Non si puo´ pensare di andare avanti in queste condizioni - dice Cuomo - consentendo che delle attivita´ si svolgano al di fuori di qualsivoglia condizione di sicurezza e immaginando che l´amministrazione comunale debba svolgere un ruolo di supplenza, surrogando competenze non proprie´´. Il primo cittadino conclude: ´´Lo Stato, attraverso le competenze ministeriali, assumesse i propri doveri´´.
AGGIORNAMENTO NOTIZIA
Al termine della riunione dei servizi nella Capitaneria di Porto a Portici (Napoli) e´ stato sottoscritto un verbale di sopralluogo congiunto. Tra le cause degli inconvenienti - si legge nel documento - figurano i lavori effettuati dal Commissario straordinario alle Acque della Regione Campania per la passeggiata a mare (lungo l´asse tra il Granatello e Pietrarsa) in prossimita´ di Villa d´Elboeuf, a seguito dell´avanzamento della scogliera del waterfront, verso il mare, ha determinato uno squilibrio di flussi marini che produce un ´movimento ondoso anomalo´ all´interno del Porto provocando la ´instabilita´´ delle imbarcazioni e determinando la rottura dei cavi di ormeggio. In secondo luogo, la mancanza di una seconda boa di ormeggio usata per il ´tonneggio dei cavi´, vale a dire per controllare l´avvicinamento o l´allontanamento da una banchina, assente da oltre venti anni. E per la risoluzione dei problemi, vengono richiesti interventi urgenti. Da quanto emerso, i rappresentanti istituzionali concondano sul fatto che occorre prolungare il molo al lato del faro per eliminare squilibri di flussi marini all´interno del Porto e soprattutto occorre assicurare la necessaria sicurezza all´interno dell´area portuale per l´attracco delle imbarcazioni alle banchine. Dal sopralluogo e´ emerso anche che occorre provvedere urgentemente alla riparazione della boa danneggiata dalla mareggiata e alla reinstallazione della seconda boa di tonneggio.
L´amministrazione comunale si impegna alla messa in opera di ulteriori bitte sottoflutto (ovvero di bassi cilindri di legno o di metallo) al lato del faro. Alla riunione erano presenti oltre al sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, anche gli assessori ai Lavori Pubblici (Rosario Frosina) e alla Sicurezza (Salvatore Duraccio), ingegneri e tecnici del Comune, il comandante della Polizia Municipale Gennaro Sallusto, il comandante della Locamare di Portici Nunzio Forte, il presidente dei pescatori, Santolo Vitiello.
LE ACCUSE DEL SINDACO CUOMO
´´Sono anni che ribadiamo la assoluta mancanza di controlli e di vigilanza all´interno del Porto´´. Lo dice Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici a seguito della mareggiata che la scorsa notte ha provocato danni al Porto del Granatello. ´´Non si puo´ pensare di andare avanti in queste condizioni - dice Cuomo - consentendo che delle attivita´ si svolgano al di fuori di qualsivoglia condizione di sicurezza e immaginando che l´amministrazione comunale debba svolgere un ruolo di supplenza, surrogando competenze non proprie´´. Il primo cittadino conclude: ´´Lo Stato, attraverso le competenze ministeriali, assumesse i propri doveri´´.
