LE FORMAZIONI - Gonzalo Higuain è stato convocato e c´è ottimismo sul suo impiego dal primo minuto a Marsiglia. Fuori causa per infortunio Zuniga e Britos. Entrambi sono sotto osservazione presso il centro medico di Villa Stuart a Roma. Il colombiano è stato operato al ginocchio destro, per 10 giorni porterà un tutore e sarà poi rivisitato dal professor Mariani per stabilire tempi e tabella di recupero. Nessun intervento per Britos in seguito alla lussazione di secondo grado alla clavicola destra. Per lui i tempi di recupero sono di 3-4 settimane. Nel Marsiglia out per un problema alla caviglia il difensore brasiliano Lucas Mendes. Al suo posto giocherà Diawara.

Probabile formazione Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Diawara, Mendy; Romao, Imbula; Thauvin, Valbuena, Ayew; Gignac. All.: Baup

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Cannavaro, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. All.: Benitez

Il match del Velodrome, valido per il terzo turno della fase a gironi di Champions, ha il sapore del dentro-fuori: al Napoli serve un risultato positivo per restare agganciato al treno qualificazione. Il Marsiglia, unica squadra a zero punti del girone, è invece obbligato a vincere. Entrambe vengono da risultati non positivi anche in campionato: gli azzurri sono reduci dal 2-0 con la Roma, i francesi, quinti in Ligue 1, hanno rimediato la seconda sconfitta venerdì a Nizza (1-0) e non vincono in campionato dal 28 settembre. Per i partenopei rituffarsi in Europa a soli tre giorni di distanza dal ko dell´Olimpico è forse il modo migliore per mettersi alle spalle il momento particolare che la squadra sta attraversando non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche da quello fisico e mentale. Quelle di Zuniga e Britos sono assenze pesanti, ma la buona notizia riguarda Higuain: il Pipita ha giocato circa 20 minuti con la Roma e dovrebbe tornare titolare nella fondamentale sfida di Champions di domani sera (ore 20.45).

ZOOM SUL MATCH - La squadra di Baup gioca un calcio improntato sulla velocità e sulla fisicità. Lo sviluppo della manovra offensiva è affidato alla fantasia di Valbuena ed all´agilità dell´esterno Ayew. Finalizzatore e uomo più pericoloso dell´organico è il centravanti Gignac. La retroguardia azzurra dovrà tenerlo sotto controllo ed evitare i pericoli provenienti dalle fasce, dove agiscono Ayew e Thauvin, nuovo acquisto prelevato per 15 milioni di euro da Lille. Il Napoli ha dalla sua Higuain: la mancanza del Pipita è pesata enormemente sulla sconfitta di Roma e, restando in tema Champions, sul ko di Londra. All´argentino il compito di ridare classe, peso ed imprevedibilità all´attacco azzurro.

PRECEDENTI - E´ la prima volta che Marsiglia e Napoli si incontrano in competizioni europee: per trovare dei precedenti tra le squadre francesi ed il Napoli (fonte: napolipress.it) bisogna risalire alla seconda metà degli anni Ottanta. Ed uno di questi, con il Bordeaux, divenne una tappa importante verso la vittoria dell’unica Coppa Uefa vinta dagli azzurri. Capitò agli ottavi di finale. I partenopei allenati da Ottavio Bianchi, dopo essersi sbarazzati della Lokomotiv Lipsia andarono a giocare la sfida d’andata degli ottavi in casa del Bordeaux (23 novembre 1988). Fu un gol di Andrea Carnevale dopo appena cinque minuti a sancire la vittoria esterna. Ed al ritorno, sempre con Maradona in campo, terminò a reti bianche. Ma esistono anche dei precedenti poco confortanti: uno risale all’eliminazione dalla Uefa nell’86-’87 da parte del Tolosa, stesso risultato nel doppio confronto (1-0) ma a decidere furono i rigori nella sfida giocata in Francia laddove Maradona dal dischetto centrò il palo. L’altro, ed anche l’ultimo tra il Napoli ed un club francese, risale alla coppa Uefa ‘92-’93. Gli azzurri guidati da Claudio Ranieri dopo aver eliminato il Valencia, incrociarono il Paris Saint Germain ai sedicesimi di finale e dopo aver perso per due a zero al San Paolo, pareggiarono al ritorno (0-0) uscendo così dalla competizione.

TRE ´ITALIANI´ A MARSIGLIA - Non ci sono ex tra Marsiglia e Napoli, ma nelle fila del Marsiglia militano tre calciatori legati a vario titolo all´Italia. I fratelli Andrè e Jordan Ayew sono figli di Abedì Pelè, ex calciatore ghanese che militò negli anni d´oro dell´Olympique Marsiglia, famoso in Italia anche per aver giocato nel Torino dal 1994 al 1996 segnando 11 gol in 49 partite. Di chiare origini italiane è anche il vice di capitan Mandanda, il portiere Gennaro Bracigliano. Il padre dell´estremo difensore francese classe 1980 è campano, essendo nato in una frazione del comune di Mercato San Severino, in provincia di Salerno.

L´ARBITRO - Il match del Velodrome sarà diretto da Cuneyt Cakir. Il turco ha già diretto una gara tra un´italiana e l´OM: accadde nella Champions 2011/12 e in quell´occasione, nella sfida valida per l´andata dei quarti di finale, l´Inter fu sconfitta per 1-0 dai francesi. Poi, lo scorso anno, il fischietto turco diresse Juventus-Chelsea 3 a 0 e quest´anno l´andata dello spareggio tra PSV e Milan, terminato 1 a 1. Cakir ha anche arbitrato la scorsa finale della Coppa del mondo per club, quando il Corinthians si aggiudicò il trofeo a spese del Chelsea di Rafa Benitez grazie al risultato di 1-0. Per gli azzurri, invece, l´unico precedente risale alla sfida di Europa League a Villarreal nel 2011, quando la squadra di Mazzarri fu sconfitta per 2-1.

TALISMANO BENITEZ - L´allenatore spagnolo non evoca bei ricordi ai marsigliesi. Rafa Benitez ha infatti vinto in tutte le tre precedenti gare da allenatore contro l´Olympique in trasferta: nel 2004 con il Valencia, nel 2007 e nel 2008 con il Liverpool. La vittoria più bella di Rafa risale alla finale di Coppa Uefa del 2004: si giocava a Goteborg, arbitrava Pierluigi Collina, il Valencia di Mista contro il Marsiglia di Drogba. Finì 2-0, con reti di Vicente e dello stesso Mista. La tradizione in Champions non è diversa, anzi: l´11 dicembre 2007 il Liverpool batté il Marsiglia fuori casa per 4-0, scrivendo una pagina di storia della società francese: per l´Olympique fu (ed è ancora) la peggiore sconfitta interna in una competizione europea. Ultimo precedente è dell´anno successivo: i sorteggi fanno capitare di nuovo Marsiglia e Liverpool nello stesso girone ed anche quell´anno il Liverpool di Benitez si impose al Velodrome per 2-1.

IL ´CASO MARADONA´ - Nell´estate del 1989 l´allora presidente del Marsiglia Bernard Tapie riuscì a ingaggiare Diego Armando Maradona dal Napoli fresco vincitore della coppa Uefa, ma la stessa società partenopea si tirò indietro all´ultimo momento nonostante il contratto fosse già stato firmato. L´accordo fu trovato durante l´estate in cui Maradona, in rotta con Ferlaino, sembrava deciso a lasciare Napoli prima di riuscire poi a ritrovare l´intesa con la società azzurra. Un´intesa che portò il Pibe de Oro a vincere ancora uno scudetto col Napoli nella stagione 1989-90. Da parte sua i marsigliesi, dopo aver sfiorato l´acquisto di Maradona, anni dopo riuscirono comunque a rifarsi vincendo tre campionati consecutivi e la Coppa dei Campioni 1992-93 battendo in finale il Milan. Tanti giocatori di quel Marsiglia successivamente proseguirono la carriera in club italiani: Angloma, Sauzee, Desailly, Boksic, Voller, Pelè e Deschamps vissero molte stagioni fortunate in Italia.

L´AVVENTURA DI GENNARO RAMBONE - Negli stessi anni, quelli del presidente Bernard Tapie, miliardario ex attore ed ex politico, coinvolto in diverse vicende giudiziarie, venne ingaggiato in qualità di consulente per la parte atletica, il compianto Gennaro Rambone, napoletano doc. Morto nel 2010, Rambone, famoso anche come opinionista televisivo, detenne il singolare record di aver militato in tutte le categorie del calcio italiano, dalla A alla Promozione, sia da calciatore sia da allenatore. Giocò ed allenò anche nel Napoli. Sulla panchina azzurra, in tandem con Pesaola, salvò il Napoli dalla retrocessione in B nel 1983, grazie ad un ottimo girone di ritorno.

Roberto Scognamiglio