Prima dell´inizio della quinta Edizione del Premio Andrea Fortunato - "lo sport è vita" - che si è svolto a Roma nella Sala Giulio Cesare in Campidoglio, Aurelio De Laurentiis ha scambiato battute e risposto a domande tecniche dei giornalisti analizzando il momento del Napoli ed il futuro azzurro.

Si comincia dal successo sull´Atalanta e dalla visita del Presidente in settimana alla squadra..."Ieri gioivo non solo della vittoria ma anche nel rivedere le immagini della gara. E´ stata una partita complicata giocata con grande impeto. Vogliamo difendere il secondo posto come fosse uno scudetto. Sono contento per il ritorno al gol di Cavani così come per Pandev. Mi ha colpito molto la sua esplosione di gioia irrefrenabile. Io sono molto rispettoso e non intervengo quasi mai nello spogliatoio, però venivamo da cinque gare stregate ed era doveroso per me parlare con la squadra. Ho voluto dare a tutti il mio contributo in modo da far sentire la presenza ed il sostegno della Società e schierarmi con tutti loro, dalla squadra, al tecnico e all´intero staff. Per me i giocatori sono come dei figlioli, abbiamo parlato di tante cose come avviene tra amici. E questo credo che loro lo abbiano apprezzato perchè non si sono sentiti osservati con autorevolezza ma hanno visto una persona che con semplicità e verità è al loro fianco".

Capitolo Cavani, il Presidente è molto eloquente sul futuro del Matador..."Ho fissato una asticella molto alta con la clausola al contratto, proprio per la volontà di trattenere Cavani in azzurro. Ma c´è anche da dire che non pongo limiti agli altri. E´ chiaro che se un attaccante di 25 anni è seguito da uno dei Club più importanti del mondo è comprensibile esserne attratto. Cavani sa che a Napoli è amato e rispettatissimo, vivere nella nostra città è un atto di fede e coscienza. Poi se c´è la richiesta folle di 70 milioni lordi noi l´ascolteremo, ma sia chiaro che l´ultima parola spetterà al giocatore".

Su Mazzarri ed i programmi futuri..."Io e Mazzarri abbiamo sempre parlato di essere tra le prime cinque in classifica. Adesso il campionato è entrato nel vivo, siamo secondi, il Milan è dietro, lo rispettiamo ma non c´è motivo di temerlo. Con Mazzarri c´è un rapporto leale e amicale, basta uno sguardo tra di noi per capirci. Io in questo momento non voglio dargli l´assillo di prendere decisioni affrettate per l´anno prossimo. La vita è una cosa importante e queste sono decisioni che meritano grande senso di responsabilità. Credo che insieme siamo una coppia che si è sempre saputa integrare, abbiamo ottenuti grandi risultati e siamo concentrati sulla prossima partita. Per me il mio allenatore è Mazzarri e penso solo a lui. Poi se sono rose fioriranno".

"Il mio proposito è quello di migliorare sempre il gruppo anno dopo anno con innesti mirati. Ci sono interventi da compiere e molto da lavorare per chiudere bene questa stagione e preparare al meglio la prossima. Il mio programma è quello di porre basi importanti per il futuro e mettere a disposizione di Mazzarri, o di un altro eventuale tecnico, una rosa competitiva"

Una battuta sul profilo twitter inaugurato ieri..."Noi lavoriamo con i media e stiamo sempre a studiare tutto quello che verrà. Mio figlio mi ha fatto la sorpresa del profilo Twitter e ci divertiamo ad interagire con il mondo".

fonte: sscnapoli.it