Delirio per Luce: "Tifosi esagerati. Costruiremo macchina da guerra"
09-06-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Camicia bianca (scelta non casuale), occhiali da sole colorati, pantaloni sportivi. Si presenta con il look di chi sa che oggi sarà il vero protagonista di giornata, rubando la scena agli altri. Lazzaro Luce arriva a Torre Annunziata puntuale. Ore 12 precise. Accompagnato dai fidati collaboratori Tonino Simonetti (futuro ds del Savoia) e Gianluca Marciano (futuro vice presidente dei bianchi), l´ex patron del Gladiator si tuffa, a pieno, nel bagno di folla esclusivamente dedicatogli dai tifosi oplontini. Ad accoglierlo, infatti, si radunano in circa trecento. "Meritiamo il calcio che conta" gli urlano estasiati. Luce risponde con inevitabili sorrisi e vigorose strette di mano. Accetta, nonostante il gran caldo, una pesante sciarpa al collo, simbolo del connubio che lo legherà alla curva ed alla piazza.
L´ormai noto "Bar Bera", il luogo prescelto per il primo brindisi da presidente in compagnia dei soci torresi (Raffaele Verdezza e Carmine Salvatore), e dei tifosi storici. Poi, le prime parole da massimo dirigente (ancora in pectore): "Mi preme ringraziare Sergio Contino per la disponibilità mostrata nel chiudere la trattativa", il formale esordio. "La rosa del nuovo Savoia è già completa per tre quarti - prosegue sicuro l´imprenditore casertano -. Allestiremo una macchina da guerra per questo meraviglioso pubblico". Interessante, soprattutto, il punto di vista espresso sul prossimo girone da disputare: "Non me ne frega niente, non ho preferenze. L´anno scorso, con il Gladiator, ho affrontato il raggruppamento più duro ottenendo risultati e disputando un campionato da record. Il problema non sarà il nostro. Ma degli altri. Saranno loro a doversi preoccupare del Savoia". L´eloquenza e la sicurezza di Luce si sposano con dichiarazioni altrettanto rassicuranti rilasciate dal nuovo direttore sportivo, Tonino Simonetti: "Saremo sicuramente protagonisti, altrimenti non avrei accettato il progetto del presidente. Porteremo con noi cinque o sei elementi dal Gladiator. Altri nomi, al momento, non ne faccio. Posso solo dichiarare che siamo già attivi da un mese sull´intero mercato nazionale. Non ci fermeremo ai soliti noti". Il neo direttore avrà carta bianca sul mercato, come da sua abitudine. "Pretendo questo ruolo assumendomene tutte le responsabilità conseguenti. Per questo se il Savoia vincerà sarà anche per merito del sottoscritto. Al contrario, sarà colpa mia". Una fugace battuta la regala anche Gianluca Marciano (sarà il numero due in società), che conferma il primo contatto con il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita. Obiettivo dell´incontro (ancora in corso di svolgimento), fissare le direttive guida in merito alla gestione dello stadio "Giraud". "Ci occuperemo del Savoia come una vera azienda nominando un amministratore delegato, un vicepresidente e l´intero organigramma necessario. La gestione dell´impianto sportivo rappresenta qualcosa di fondamentale nell´odierno sistema calcistico".
Salvatore Piro
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L´ormai noto "Bar Bera", il luogo prescelto per il primo brindisi da presidente in compagnia dei soci torresi (Raffaele Verdezza e Carmine Salvatore), e dei tifosi storici. Poi, le prime parole da massimo dirigente (ancora in pectore): "Mi preme ringraziare Sergio Contino per la disponibilità mostrata nel chiudere la trattativa", il formale esordio. "La rosa del nuovo Savoia è già completa per tre quarti - prosegue sicuro l´imprenditore casertano -. Allestiremo una macchina da guerra per questo meraviglioso pubblico". Interessante, soprattutto, il punto di vista espresso sul prossimo girone da disputare: "Non me ne frega niente, non ho preferenze. L´anno scorso, con il Gladiator, ho affrontato il raggruppamento più duro ottenendo risultati e disputando un campionato da record. Il problema non sarà il nostro. Ma degli altri. Saranno loro a doversi preoccupare del Savoia". L´eloquenza e la sicurezza di Luce si sposano con dichiarazioni altrettanto rassicuranti rilasciate dal nuovo direttore sportivo, Tonino Simonetti: "Saremo sicuramente protagonisti, altrimenti non avrei accettato il progetto del presidente. Porteremo con noi cinque o sei elementi dal Gladiator. Altri nomi, al momento, non ne faccio. Posso solo dichiarare che siamo già attivi da un mese sull´intero mercato nazionale. Non ci fermeremo ai soliti noti". Il neo direttore avrà carta bianca sul mercato, come da sua abitudine. "Pretendo questo ruolo assumendomene tutte le responsabilità conseguenti. Per questo se il Savoia vincerà sarà anche per merito del sottoscritto. Al contrario, sarà colpa mia". Una fugace battuta la regala anche Gianluca Marciano (sarà il numero due in società), che conferma il primo contatto con il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita. Obiettivo dell´incontro (ancora in corso di svolgimento), fissare le direttive guida in merito alla gestione dello stadio "Giraud". "Ci occuperemo del Savoia come una vera azienda nominando un amministratore delegato, un vicepresidente e l´intero organigramma necessario. La gestione dell´impianto sportivo rappresenta qualcosa di fondamentale nell´odierno sistema calcistico".
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