Assemblea pubblica sul depuratore di foce Sarno. L´incontro con la cittadinanza, organizzato per spiegare il funzionamento dell´impianto e dei motivi che ancora causano l´inquinamento del mare, è stato indetto dal sindacato Usicons. "Sentiamo la necessità di rivolgerci alla cittadinanza perchè è giunto il momento di fare qualche precisazione, onde evitare una cattiva informazione - afferma il rappresentante provinciale Carlo Carotenuto - Seguo la vicenda dal 2006 in quanto difendo il lavoratore licenziato Angelo Arpino (operaio presso il depuratore) l´ unico operaio che denunciò quello che accadeva a quei tempi. Il sig. Arpino fu abbandonato da tutti i sindacati concertativi presenti nel cantiere (CGIL CISL UIL UGL) e fu venduto dal suo stesso sindacato padronale (CISAL); situazione taciuta dal silenzio della politica tutta. In quanto Usicons siamo stati impegnati nella difesa del territorio e dei nostri concittadini, organizzando nel 2009, presso l´Istituto “De Chirico” di Torre Annunziata, un´ Assemblea Pubblica. L´evento, intitolato “Depuratore Foce Sarno - I Cittadini chiedono la Verità”, ebbe luogo in tempi non sospetti e coloro che come me ne presero parte, esponendosi in prima persona, denunciarono gravi inadeguatezze strutturali e di funzionamento dell´impianto. Venne resa pubblica l´incertezza sulla provenienza dei materiali che suscitò il dubbio di un consapevole e abusivo smaltimento del percolato durante l´emergenza rifiuti in Campania: va da sé che il mancato collegamento dell´impianto con i Comuni alimentava le nostre ipotesi.
Datata dunque la nostra attenzione sulla tematica, sentiamo nostro il dovere di puntualizzare ad onor del vero determinati aspetti, talvolta strettamente correlati tra loro, es: Ponte Via Sepolcri(dal 2006 e ancora senza soluzione)
Il nostro intervento in questa situazione voleva essere costruttivo per non rischiare di divenire una critica puramente teorica e dunque vana, Per questo motivo ci siamo rivolti alle procure di Napoli e Torre Annunziata, sollecitando un intervento immediato. Si tratta di un sistema ben oleato tra funzionari pubblici e dirigenti di aziende private con la supervisione scientifica di emeriti professori universitari; tutti allo stesso modo consapevoli dei danni economici allo Stato e della devastazione sistematica del territorio mettendo a rischio la salute pubblica. Ben vengano le inchieste giudiziarie che per ora hanno fatto emergere verità, a nostro avviso, di fondamentale importanza. Concludo col palesare due aspetti della vicenda : Il primo è stata la confermata versione dei fatti denunciata all´epoca dall´operaio Angelo Arpino in tutte le sedi istituzionali anche in qualità di Rappresentante Sindacale; ma soprattutto in quello giuridico che ci vede impegnati come Parte Civile a tutela dei Cittadini/e torresi e stabiesi, sono stati ribaditi i seri e validi motivi di preoccupazione che l´Usicons segnalava da tempo".