´´Termineranno a dicembre 2014 i lavori del secondo lotto per la rifunzionalizzazione del trattamento dei fanghi. L´importo è pari a 11 milioni di euro. Lo stato di avanzamento è al 56%. Prosegue in tal senso l´impegno dell´assessorato all´Ambiente per l´impianto di depurazione ubicato alla Foce del Fiume Sarno´´. Å quanto afferma una nota della Regione. L´impianto, gestito dal Consorzio Consarno per conto della Regione Campania, tratta i reflui dei Comuni di Castellamare di Stabia, Torre Annunziata, Boscotrecase e Trecase. I lavori sono stati progettati dal Commissariato di Governo per l´emergenza socio-economica del fiume Sarno che ha ´´anche avviato i lavori della rifunzionalizzazione dell´impianto di depurazione esistente trasformando il ciclo di trattamento delle acque da chimico-fisico a biologico e prevedendo la rifunzionalizzazione del trattamento di fanghi, aumentando nel contempo la capacità di trattamento dei reflui portandola da 300.000 abitanti equivalenti a 518.000 abitanti equivalenti. Alla chiusura della struttura del Commissario di Governo i lavori sono stati assunti dall´Arcadis´´. Il progetto, si rileva, ´´si compone di due lotti funzionali. I lavori del primo lotto, relativi alla trasformazione del ciclo di trattamento delle acque reflue da biologiche a chimico-fisico, al fine di rispettare i valori tabellari imposti dal D.Lgs 152/2006, sono stati collaudati ed il 1¸ aprile dell´anno in corso, grazie alla collaborazione del sindaco del comune di Castellamare di Stabia, Nicola Cuomo, e del consulente della Procura della Repubblica di Torre Annunziata Paolo Massarotti, è stato possibile attivare l´impianto relativo alla sezione biologica, garantendo così l´efficienza dei reflui in uscita dell´impianto, così come previsto dalla vigente normativa´´. ´´La complessità dell´intervento progettato, quello già realizzato e quello ancora in fase di completamento - si sottolinea nella nota - sta nel fatto che i lavori sono stati eseguiti senza che sia stata interrotta la funzionalità dell´impianto preesistente. In futuro, conclusi i lavori relativi al cosiddetto collettore "Gragnano" e all´infrastruttura a servizio del Comune di Torre del Greco, opere già finanziate dalla Regione, l´impianto sarà il recapito finale, per il trattamento dei reflui, anche dei comuni di Casola, Lettere, Pimonte, Gragnano e del Comune di Torre del Greco´´. "E´ la testimonianza - sottolinea l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - dell´impegno profuso dalla Giunta Caldoro per la salvaguardia dell´ambiente e per recuperare i ritardi accumulatisi nel corso degli anni in questo settore strategico per la nostra Regione. Continueremo ad essere vigili sui lavori e ci adopereremo affinché al più presto l´infrastruttura venga consegnata, come previsto per legge, per la gestione, all´Ente d´Ambito Sarnese Vesuviano e per esso al gestore del servizio idrico integrato".