Un morto e trenta feriti, uno dei quali gravi. E´ il bilancio, fornito dalla polizia, del deragliamento di un treno della Circumvesuviana nel quartiere di Gianturco, alla periferia orientale di Napoli.
Un paio di passeggeri avrebbero gravi conseguenze per gli arti inferiori.
Il treno deragliato era partito da San Giorgio a Cremano ed era diretto alla stazione del Centro Direzionale di Napoli. L´incidente si è verificato nella zona del Pascone, a Gianturco, quartiere della periferia orientale della città.
Si chiama Giuseppe Marotta, ha 71 anni, ed è nato a Napoli la persona deceduta, mentre è di Torre del Greco Vincenzo Scarpati il 25enne ricoverato in Rianimazione al San Giovanni Bosco.

Il treno della Circumvesuviana "andava troppo veloce" secondo quanto ha testimoniato uno dei passeggeri soccorsi dai vigili del fuoco a Gianturco, quartiere di Napoli. "Al bordo del treno c´erano 35 passeggeri - ha raccontato Giovanni Fricano, responsabile dei vigili del fuoco presenti sul posto - 13 persone sono rimaste gravemente ferite, una è molto grave". "Un passeggero ha sostenuto che il treno percorreva troppo velocemente i binari, era in curva e stava svoltando", ha proseguito Fricano. Secondo un´altra testimonianza "Il macchinista del treno, subito dopo l´incidente è scappato. Prima l´avevo visto parlare al cellulare". E´ la testimonianza di uno dei passeggeri del convoglio della Circumvesuviana deragliato a Napoli. Patrizio Straiano, 19 anni, residente nel quartiere Ponticelli, era in compagnia di tre amici: ha riportato una lussazione alla spalla, ma lui e gli altri stanno bene. "Dopo la fermata del centro direzionale, anziché girare a sinistra il treno è andato dritto sbattendo contro un muro - racconta - e noi a bordo siamo tutti caduti". Dettaglio agghiacciante, Patrizio riferisce di essersi trovato addosso gli arti tranciati della vittima. "E´ stato terribile... Io sono stato soccorso subito, mi hanno tirato fuori immediatamente dal treno".

Il conducente del treno deragliato oggi a Gianturco, uscito dall´incidente in buone condizioni, viene ascoltato dagli inquirenti che indagano per accertare le cause dell´incidente.
"L´autista non ha traumi fisici - ha detto Arturo Borrelli, direttore operativo della Circumvesuvina - è sotto choc e che io sappia è stato ascoltato dalle autorità". Secondo Borrelli il macchinista "ha una cinquantina d´anni e da almeno 20 di esperienza".