“Ti auguro un buon lavoro ed auspico a tutti che possiamo svolgere il nostro ruolo in un clima sereno e costruttivo”. Disteso e con lo sguardo volto al suo successore, l’ormai ex Presidente del consiglio, Ciro Portoghese, ha preso la parola subito dopo l’elezione di Lello Di Donna come nuovo capo dell’assise cittadina. “Sediamo qui per migliorare la vivibilità della città – ha continuato l’esponente di Centro Democratico - Per questo motivo profonderò tutte le mie energie per promuovere progetti volti al benessere di tutti i cittadini”.

Il lavoro di Portoghese è stato salutato da un lungo applauso del consiglio comunale, subito dopo la sfiducia. Con questo ultimo atto si chiude un percorso durato diversi mesi, il cui inizio è da segnare almeno al primo aprile, quando il sindaco Giosuè Starita, con una lettera pubblica, ha annunciato il suo ritorno nel Partito Democratico. Da allora si è iniziata a comporre la nuova maggioranza, dapprima in consiglio, poi con la scelta degli uomini nel governo cittadino, infine con l’elezione del Presidente.

“Ringrazio i cittadini che, con il loro voto, mi hanno permesso di sedere nell’assemblea comunale e tutti i consiglieri comunali”. Queste le prime parole di Lello Di Donna, subito dopo la proclamazione come Presidente. “Mi impegnerò per rappresentare tutte le forze presenti in questa assise. Nella mia nuova funzione lavorerò per riavvicinare maggiormente la politica alle persone”.

Ci sono ancora alcuni piccoli nodi da sciogliere: il primo è legato ai vice presidenti del consiglio. Dei due previsti dal regolamento, uno spetta all’opposizione mentre oggi entrambi, De Stefano e Vitiello, siedono tra le fila della maggioranza. L’altro è la ricomposizione delle commissioni consiliari. “Nella prossima assemblea – ha detto Di Donna – che spero ci sarà entro 10 giorni, provvederemo alla nomina dei miei due vice ed alla riformulazione dei membri delle assemblee consiliari”.
Intanto il consigliere Vitiello ha anticipato la volontà di dimettersi da vice presidente dell’assise.


Raffaele Perrotta