“Il mare che oggi bagna la costa di Torre Annunziata è un mostro inquinato e mortale. Come la si può ancora chiamare ‘Marina del Sole’? È solo una distesa di sabbia mista a tonnellate di amianto e ferro”. È la dura denuncia del Movimento 5 Stelle che ha documentato con centinaia di foto i ritrovamenti di materiali inquinanti giù alla Salera (alcune foto nella Fotogallery con Francesco Trapanese).

Tonnellate di cumuli di amianto, in tutte le forme e dimensioni, che escono dalla sabbia o che il mare ha riportato sulla battigia. Materiali ferrosi, simile a pietre, che spiccano tra i sassi della spiaggia per il colore che assume tutte le sfumature del rosso dovuto alla ruggine.



Sono “solo” alcuni quintali di rifiuti che il mare ha restituito alla città, dopo che sono stati inabissati per decenni giù ai fondali e di cui riportano ancora i segni della vita. Molluschi, coralli ed altri esseri viventi che popolano gli scogli della nostra costa e che avevano attecchito anche sui tubi di amianto.



“Sono i resti dei rifiuti che sono stati sversati in mare criminosamente da esseri inutili – continua Valentina Mariniello, portavoce pro tempore del Movimento – È l’ennesimo disastro ambientale perpetrato ai danni della nostra risorsa primaria, il mare, che già da decenni subisce l’inquinamento trasportato dal Sarno”.

Della (bonifica promessa) non si parla più. Ci troviamo di fronte ad un disastro di proporzioni immani, con quei materiali che si sono sgretolati prima in mare ed adesso sotto vento e le cui polveri stanno entrando nella catena alimentare dell’uomo.



“Occorre informare la popolazione, allertare le istituzioni ed effettuare campionamenti di sabbia, anche quella proveniente dai fondali”, avvertono i grillini. “Bisognerebbe far capire che questa pericolosa minaccia rischia di avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica”.


Raffaele Perrotta