Dalla guardia costiera ai carabinieri, dalla polizia alla guardia di finanza, dai vigili del fuoco all’associazione “vittime della strada”. Una catena civile e militare di solidarietà. C’erano davvero tutti ieri mattina a bordo del traghetto ormeggiato nel porto di Torre Annunziata, per donare un sorriso, e per distribuire uova di pasqua ai bambini meno fortunati; quelli dell’istituto pompeiano Bartolo Longo, e i piccoli della mensa dei poveri della parrocchia della Immacolata Concezione. L’iniziativa, giunta alla nona edizione, è stata promossa anche quest’anno da Marianna La Torre e Aniello Arpaia. A fare gli onori di casa il comandante del porto oplontino, tenente di vascello Claudia Di Lucca: “E’ il terzo anno – dice il comandante- che seguo questa iniziativa. L’obiettivo è quello di avvicinare i bambini alle forze armate e creare una sinergia che, speriamo, si possa estendere anche alle famiglie”. Soddisfazione per i promotori della iniziativa. La gioia dipinta sul volto dei bambini, è la migliore risposta ai sacrifici e al tempo speso per organizzare il tutto: “Siamo contenti – dice Marianna La Torre- anche quest’anno siamo riusciti a donare un sorriso a questi bambini. Cosa ci spinge a fare questo? La consapevolezza che nel mondo esiste ancora qualcosa da salvare, e noi ci proviamo. Siamo al fianco delle istituzioni, civili e militari. Il nostro compito è quello di trasmettere a questi bambini la fiducia nello Stato e nelle forze armate”. Dopo la celebrazione della santa messa, i bambini hanno ricevuto la tanto sospirata sorpresa: “L’iniziativa rientra nel ciclo delle feste che le forze dell’ordine ogni anno, in occasione del Natale e della Pasqua, organizzano per i bambini a rischio ospitati nel centro di accoglienza Bartolo Longo – dice padre Filippo Rizzo del Bartolo Longo – E’ stato un momento di enorme gioia che vede coinvolte le istituzioni del territorio, sempre più protese verso il sociale, che esprime legalità e vicinanza alle fasce deboli. La politica? Io faccio l’insegnante...".
Maurizio Sannino