Ancora violenza contro le centinaia di manifestanti che pacificamente protestavano per impedire che la già satura discarica si riempisse di ulteriore spazzatura! Non curanti della presenza di anziani donne e bambini, le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno caricato per sgomberare le strade di accesso al sito presidiate sia a Terzigno che a Boscoreale. Sui blog dei comitati antidiscarica si legge il racconto dell´accaduto: "La carica della polizia ha travolto i manifestanti seduti all´imbocco della nuova strada dei rifiuti, nei pressi della discarica SARI a Terzigno. Due feriti, di cui uno colpito alla testa da una manganellata e l´altro finito per terra con una probabile frattura della gamba.Questo il pesante bilancio della notte di protesta nel boschese.
La manifestazione era cominciata in modo pacifico. I manifestanti, più di un centinaio, hanno improvvisato un sit-in all´imbocco della nuova strada costruita per agevolare il conferimenti dei rifiuti in discarica. Il blocco pacifico è stato forzato dagli agenti di polizia in assetto anti-sommossa. Da prima, alcuni manifestanti sono stati trascinati e rinchiusi nei cellulari delle forze dell´ordine. Quando gli autocompattatori sono giunti nei pressi della protesta, è cominciata - in modo assolutamente immotivato - la carica. Ne è scaturita una sassaiola. Nella confusione. un giovane commerciante di Boscotrecase è stato ferito al volto da una manganellata, scagliata con molta probabilità alle sue spalle e stato soccorso al vicino ospedela di Scafati.. L´uomo, in evidente stato di confusione, ha detto di non essersi nemmeno reso conto che la polizia stesse caricando.Un secondo uomo è caduto in terra, con una probabile frattura della gamba.
Il cordone di polizia ha cercato di impedire alle telecamere presenti - tra cui quelle di Annozero - di riprendere la scena.Grande l´amarezza della popolazione, quando da dietro lo schieramento di militare e guardie, si sono scorti diversi autocompattatori diretti verso la Cava SARI.La carica della polizia è stata del tutto immotivata, non provocata, e tesa soltanto a sgomberare la strada. Sulla pelle delle persone si sta consumando l´epilogo drammatico dell´emergenza rifiuti. Che democrazia è quella in cui i cittadini sono attaccati da chi li dovrebbe proteggere?".
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Intanto prosegue lo sciopero delle fame di Gennaro Langella che reagisce con queste parole ad alcune illazioni apparse su organi di stampa: “Sono indignato nell’apprendere notizie di stampa che ridurrebbero la mia dura e scarificata protesta ad uno scopo sicuramente poco nobile. Non sto protestando per ricevere finanziamenti o sovvenzioni che tra l’altro non ho mai richiesto. Se arriveranno somme di qualsiasi entità le rinvierò al mittente o le destinerò in beneficenza. La mia è una protesta di civiltà per tutelare il bene primario della mia popolazione: il diritto alla salute e al benessere”. Così si è espresso il sindaco Gennaro Langella – che continua lo sciopero della fame- alla lettura di alcuni quotidiani che derubricano la sua protesta ad un ipotetico interesse economico per le casse del Comune.
“Ringrazio il procuratore della repubblica di Napoli per aver fatto chiarezza sulle ragioni della protesta che non hanno assolutamente alcuna matrice di natura delinquenziale. Qui sta protestando gente perbene di ogni età e ceto sociale che non ne può più di respirare aria insalubre e di vivere tappata in casa con l’incubo costante di ritrovarsi ammalati”.
Appreso dei nuovi scontri con le forze dell’ordine avvenuti la scorsa notte, il sindaco Langella ha rivolto appello al Prefetto di Napoli auspicando che “Il Prefetto intervenga affinché venga posta fine alle cariche di polizia a danno di cittadini inerme che stanno solo tentando di manifestare il loro insopportabile e indescrivibile disagio”.
Intanto, ricevuta la solidarietà del Vescovo di Nola mons.Depalma, il quale ha anche sostenuto che la protesta della popolazione è sacrosanta e che “dire che dietro la protesta c’è la camorra è solo creare un alibi per nascondere le carenze o le inadempienze delle istituzioni”, il Sindaco ha dichiarato “Ringrazio vivamente il Vescovo di Nola per le parole di vicinanza alla popolazione e alla mia protesta, e per aver fatto anche lui chiarezza sulle ragioni della stessa. Inviterò mons. Depalma a celebrare la Santa Messa in Piazza Pace”.