Non si ferma l´azione dei comitati anti discarica. Erano circa 50 i manifestanti che ieri sera, intorno alle 17, hanno occupato i binari della Circumvesuviana presso la stazione di Trecase bloccando il traffico ferroviario lungo la tratta Napoli-Sorrento e ritorno. Dopo circa un´ora i manifestanti hanno liberato la stazione e si sono portati verso la rotonda di via Panoramica.
Nella giornata di ieri una delegazione dei comitati antidiscariche di Terzigno ha dato man forte al centinaio di dimostranti del presidio permanente di Taverna del Re, a Giugliano, manifestando davanti alla sede della Provincia di Napoli, in piazza Matteotti. Alla protesta hanno partecipato anche gruppi di disoccupati.
Con striscioni e slogan contro lo sversamento nel sito giuglianese e di Terzigno e in favore di una raccolta differenziata, i manifestanti hanno evidenziato la necessita´ di un piano ´´rifiuti zero´´, senza inceneritori ma con una raccolta differenziata e impianti di compostaggio ´´per trasformare i rifiuti in risorsa e creare posti di lavoro

Non si ferma intanto l´impegno del primo cittadino di Boscoreale, Gennaro Langella, che accompagnato da una pattuglia di vigili urbani, ha trascorso un´intera notte alla rotonda Panoramica, la strada d´accesso allo sversatoio, per controllare che i patti vengano rispettati e che in discarica arrivino esclusivamente i camion che hanno diritto a portare rifiuti nella cava Sari di Terzigno, cioe´ quelli dei 18 comuni dell´area vesuviana. al centro da giorni di forti proteste. Tre camion sono stati rimandati indietro. Sul sito del comune il sindaco ha fatto riportare le targhe degli automezzi ammessi.

Fa riflettere intanto la notizia diffusa dall´agenzia Asca che il tavolo tecnico - con i protagonisti istituzionali coinvolti nella gestione dei rifiuti - si fara´ probabilmente senza telecamere e microfoni.
La notizia si evince da una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio regionale della Campania che fissa a lunedi´ prossimo, 8 novembre, il primo incontro del tavolo tecnico di consultazione permanente - istituito con decisione dell´Assemblea regionale la settimana scorsa - per adottare ogni utile iniziativa in ordine alle criticita´ afferenti il ciclo integrato dei rifiuti.
A convocare il tavolo e´ il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, che siedera´ con il governatore Stefano Caldoro, l´assessore regionale all´Ambiente, Giovanni Romano, il presidente della VII Commissione Ambiente, Luca Colasanto, i presidenti dei Gruppi consiliari, i presidenti delle Province di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento e Salerno ed il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino.
L´organismo e´ stato istituito dopo la proposta del direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco, di un ´´Grande Fratello dell´immondizia´´. E proprio oggi dalle pagine del ´panino´ del Cortiere giunge la conferma di un confronto in diretta tv che il giornalista napoletano Franco Di Mare ha programmato per martedi´ prossimo un ampio spazio fra quelli curati dal Tg1 nell´ambito di ´Uno Mattina´ su Rai Uno. Il confronto - in programma dalle 9,07 alle 9,50 - mettera´ uno accanto all´altro tutti i protagonisti che svolgono un ruolo significativo, ´´dal governo ai rappresentanti degli enti locali - spiega Di Mare - tutti dovrebbero parlare ad alta voce in un microfono per fare sentire le proprie ragioni ed esprimere il proprio punto di vista. La conclusione dovra´ ritenersi impegnativa per tutti´´.
Nella nota inviata dalla presidenza del Consiglio della Campania, Romano ribadisce: ´´Terremo periodici incontri tecnici nel corso dei quali, oltre a monitorare lo stato dell´arte, ci confronteremo, lontani dalle logiche dell´appartenenza politica ma vicino ai territori, sulle possibili soluzioni ad eventuali criticita´ che dovessero emergere in corso d´opera mantenendo, informati i cittadini, attraverso una costante e compiuta comunicazione coi media, sulle diverse questioni e sull´attuazione delle norme vigenti in materia´´. Ma non fa parola sulla presenza di media, in particolare di telecamere, al primo incontro del tavolo interistituzionale.
In questo caso - cocnlude la nota dell´Asca - il ´Grande Fratello´ sull´immondizia suggerito da Demarco resterebbe privo del suo elemento essenziale.

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