BOSCOTRECASE – Amianto abbandonato nel Parco del Vesuvio. Diversi pannelli sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro dagli agenti della polizia locale del comune di Boscotrecase, coordinati dal maresciallo Damiano Policarpo. È accaduto in località “Argano”, all’interno del perimetro dell’area protetta. L’intervento dei caschi bianchi è stato richiesto da un contadino di passaggio che, lungo il sentiero che si inerpica fino alla sommità del cratere, si è imbattuto nelle lastre di eternit ed ha prontamente dato l’allarme. Sul posto sono giunti per un sopralluogo i sottufficiali Luigi Battaglia, Pasquale Scebi e Carlo Alberto Ricciardi, oltre ad un lavoratore socialmente utile in servizio presso la municipalità di via Vesuvio. Il piccolo ma determinato drappello di uomini in divisa ha sigillato la superficie interessata ed ha, poi, avvisato il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Su conforme indicazione del giudice i caschi bianchi hanno provveduto ad interdire il passaggio e ad inviare una segnalazione all’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente oltre ad una ditta specializzata che dovrà provvedere, nella massima sicurezza, alla rimozione dei rifiuti pericolosi secondo le modalità prescritte dalle leggi vigenti in materia. Diversi contadini che operano in zona hanno espresso le loro lamentele per il fenomeno del conferimento selvaggio che avviene, soprattutto, nel corso delle ore notturne. Ad un tiro di schioppo dal luogo dove è stato ritrovato l’amianto si trovano alcune telecamere fatte installare dal Corpo Forestale dello Stato per monitorare il territorio e prevenire eventuali incendi o depositi di rifiuti. I vigili urbani del comando di piazza Municipio hanno avviato l’iter necessario per acquisire le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza che potrebbero essere utili per risalire alla identità dell’autore del reato. Sul tema della vigilanza ambientale sono impegnati in prima linea anche i carabinieri della caserma di Trecase, coordinati dal maresciallo Francesco Giuseppe Martorana. Sono stati predisposti, negli ultimi mesi, una serie di servizi finalizzati proprio a prevenire e reprimere abusi edilizi e scempi ambientali. Gli investigatori della Compagnia di Torre Annunziata, affidati al giovane ma esperto capitano Luca Toti ed al suo vice, Francesco Panebianco, oltre alla vigilanza hanno effettuato una serie di rilievi fotografici, sollecitando chi di dovere a provvedere alla rimozione dei rifiuti. Specie di quelli che si trovano all’interno dei centri abitati per le evidenti ripercussioni che si possono verificare sulla salute pubblica e sulla incolumità dei cittadini.
Carmine Alboretti