Risolta l´emergenza rifiuti restano in campo problematiche come quelle irrisolte della discarica di Terzigno ubicata nel Parco del Vesuvio e vicinissima ai centri abitati delle città limitrofe. Tra le varie iniziative la lettera inviata dal Consigliere Comunale PD di Boscoreale, Oreste Francesco Paolo, al Ministro per l´Ambiente on. Prestigiacomo, che arriva in Parlamento sostenuta dall´ interrogazione parlamentare presentata dall´on.Coscioni Farina Maria Atonietta che qui di seguito riportiamo:

"FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BERNARDINI, BELTRANDI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell´ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il quotidiano Il Mattino, nella sua edizione del 25 ottobre 2009 ha pubblicato un allarmante articolo del giornalista Francesco Gravetti, significativamente intitolato «Discarica nel Parco Vesuvio, poche notizie, cresce l´allarme»;

nel citato articolo, tra l´altro si riferisce che il viceprefetto Luigi Armogida, commissario cui è affidata la gestione del comune di Terzigno ha inviato una nota al sottosegretario con delega all´emergenza rifiuti Guido Bertolaso e al prefetto di Napoli Alessandro Pansa chiedendo «una campagna informativa sull´attività della discarica che sorge nel cuore del Parco Vesuvio, perché i cittadini sono sempre più allarmati da notizie spesso frammentarie e quasi mai ufficiali»;

il viceprefetto chiede la pubblicazione di tutti i dati relativi all´invaso: il numero di camion che vanno a sversare ogni giorno, la quantità di immondizia depositata e tutte le informazioni utili a rassicurare la popolazione;

il viceprefetto Armogida sostiene di non aver alcun motivo «per dubitare che la gestione della discarica sia rispettosa delle leggi e della salute della gente, ma ritengo che una opportuna campagna di informazione non possa che aiutare il lavoro dello staff di Bertolaso e garantire ai cittadini il diritto di sapere cosa avviene sui loro territorio. I dati potrebbero essere pubblicati su internet, proprio per una questione di trasparenza. Del resto, mi risulta che con altre discariche della Campania questa procedura avviene già»; dello stesso tenore è anche una lettera del presidente del consiglio comunale di Boscoreale Carmine Sodano, che chiede a Bertolaso «chiarimenti sull´attuale stato del servizio di trasporto e deposito presso la discarica ed in particolare il numero di camion e l´elenco dei Comuni autorizzati allo sversamento, la quantità e la tipologia dei rifiuti, le modalità di controllo»;

la discarica di Terzigno è in funzione dal 10 giugno 2009, si tratta di due siti attigui, uno in località Pozzelle (l´unico aperto, finora) e l´altra nella ex San: due invasi nel cuore dell´area protetta, lontani dal centro abitato di Terzigno e paradossalmente più vicini a Boscoreale e Boscotrecase;

proprio da Boscoreale arriva la segnalazione più preoccupante: il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste denuncia che i vigneti che stanno intorno allo sversatoio sono coperti da una coltre di cenere. Si tratterebbe delle scorie provenienti dal termovalorizzatore di Acerra, il cui utilizzo è stato autorizzato dai Governo alle società che hanno in gestione il sito, l´Ecodeco e l´Asia;
raccogliendo le lamentele della popolazione residente nell´area interessata, il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste ha scritto al Ministero dell´ambiente e della tutela del territorio e del mare ricordando che la discarica sorge in una zona sottoposta a vincoli di natura paesaggistica e contigua a coltivazioni di vigneti per la produzione di vino doc, a poche centinaia di metri da strutture turistiche ed al centro di un´area a vasta densità demografica -:

se quanto sopra esposto corrisponda a verità e, in caso affermativo, che risposta il Ministero dell´ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia dato o intenda dare alle legittime o comprensibili preoccupazioni di cui si è reso interprete il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste;

quali urgenti iniziative si intendano promuovere, sollecitare e adottare per la tutela della salute delle popolazioni residenti nell´area interessata dalla discarica nel Parco Vesuvio. "