C´è un motivo per il quale le discariche sono state sempre presenti nel nostro territorio, lo stesso identico motivo per il quale stanno tentando di aprirne un´altra megagalattica; si è vero, c´è spazio, ci sono i buchi, c´è un vulcano che si spera copra tutto, ma soprattutto c´è un popolo disunito, diviso, separato.
Neanche il nemico comune ci ha reso un unico corpo, la sensazione è che non si sia consapevoli di chi sia il reale nemico.
Il fatto che in questo periodo storico, il capo del Governo sia Berlusconi, è un dettaglio, avrebbe potuto essere Mussolini, Stalin o il Papa, la sostanza non sarebbe cambiata.
Quello che stiamo combattendo è "un sistema criminale" che gestisce i rifiuti in maniera delittuosa e malavitosa e noi stiamo cercando di scardinare un sistema che fa girare milioni e milioni di euro.
Siamo formiche fastidiose per il potere in questione, insetti che devono, al più presto, essere schiacciati e resi invisibili.
Se potessero, ci bombarderebbero con le bombe che La Russa vuole far mettere sugli aerei militari. Farebbero troppo rumore però...
Detto ciò, quello che risulta fondamentale comprendere, è che non ci sarà una medaglia d´oro per chi protesta dal 2007, una d´argento per chi ha cominciato nel 2008 e così via, se si vincerà questa guerra, la medaglia d´oro la vinceremo tutti, altrimenti, il nostro premio sarà una bella bara con tutti i comfort.
Siamo TUTTI utili e fondamentali, anche quelli che scenderanno per le strade solo domani mattina e quelli che parteciperanno ai cortei per la prima volta la settimana prossima, ingrossiamo le file e accogliamo i nuovi adepti senza polemiche.
Impariamo dalla nostra storia; c´è stato un console romano, Quinto Fabio Massimo, che stremava il nemico con piccole tattiche di guerriglia, ottenendo enormi risultati. I Senatori romani dell´epoca, però, ritennero questa tattica poco "eroica", tolsero i poteri dittatoriali al "temporeggiatore" ed andarono incontro ad una disfatta immane, contro i cartaginesi a Canne.
Non abbiamo esercito, polizia, carabinieri, non possiamo affrontare una battaglia a viso aperto, dobbiamo sfiancare il nostro nemico con mille azioni di disturbo, legali, sul territorio per il blocco dei compattatori, di informazione corretta alla stampa, alle TV, sui blog, sui muri, ovunque....
Dobbiamo diventare migliaia di guarriglieri che, con azioni non violente ma mirate a logorare e sconfiggere il nemico, cercano di salvare il proprio territorio, la propria vita e la dignità di esseri umani, affinché Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e tutti i Paesi Vesuviani non si trasformino nella nostra Auwswitz.
Maria Rosaria Esposito