Questa sera, mercoledì 15 settembre, alle ore 19,30 presso Il Melograno di piazza Pace a Boscoreale la Rete dei Comitati vesuviani si ritrova per discutere delle prossime iniziative che riguardano Boscotrecase, Trecase e Terzigno per fermare lo scempio delle discariche del Vesuvio.

In primis si parlerà dell´incontro chiesto ed ottenuto con la "Commissione regionale speciale per il controllo delle bonifiche ambientali e i siti di smaltimento rifiuti e ecomafie" del Presidente Amato convocata per venerdì 17 al Consiglio regionale della Campania dove i comitati spiegheranno cosa sta veramente succedendo in questa parte del Vesuvio e chiedendo l´immediata presenza dell´Unità di crisi ad hoc costituita venga a vedre com´è ridotto il Parco nazionale del Vesuvio.

Il 25 settembre si terrà la grande manifestazione di protesta del territorio vesuviano da Trecase alla discarica per chiedere con urgenza l´intervento della magistratura per bloccare qualunque tentativo di allargamento della discarica o di passare ad altra cava e per chiudere l´attuale SARI responsabile dei danni alla salute dei cittadini e iniziare l´opera di bonifica del territorio.

Domenica 26 al fianco di Legambiente per l´iniziativa di cittadinanza attiva "Puliamo il mondo" i comitati si impegneranno per la pulizia della strada Panoramica del Vesuvio da Trecase a Boscoreale, strada diventata oramai una discarica a cielo aperto e un postribolo pubblico.

Ed infine l´incontro col Procuratore della Repubblica di Nola dr. Mancuso per incrementare il dossier a supporto dell´esposto- denuncia di intervento a salvaguardia della salute dei cittadini vesuviani minacciata dai miasmi e dalla tossicità della discarica Sari e dall´omissione o peggio dall´indifferenza di chi dovrebbe vigilare sulla pubblica salute.

Alcuni membri della Rete si stanno attivando per portare la protesta a Roma sotto i palazzi del Governo e a Pompei visitata da milioni di stranieri e PER chiedere al Vescovo di dedicare l´imminente Supplica alla B.V. alla salvaguardia ed alla difesa dell´ambiente minacciato dall´inciviltà e dalla camorra di stato e non.

Infine l´appello ai cittadini vesuviani: "Il nostro appello e il nostro invito è rivolto a tutti coloro che vogliono restare su questo territorio e vogliono lottare a difesa di un bene non commerciabile e non derogabile: la vita e la salute di ciascuno di noi e dei nostri figli!"