Una raccolta dati spontanea sui tumori nel Napoletano, con gli ammalati che comunicano la propria patologia compilando un modulo creato ad hoc, organizzata a Terzigno, in Campania, da volontari dei Comitati cittadini contro le discariche di rifiuti. Obiettivo: accedere alle informazioni del Registro tumori dell´ex-Asl Napoli 4, con sede a Brusciano e comprendente 35 comuni nonché unica banca dati della regione sui tumori, oltre a quella su Salerno, per dimostrare il nesso di causalità tra l´inquinamento ambientale del territorio e l´aumento delle neoplasie in Campania. "Il registro tumori dell´ex-Asl Napoli 4, fermo al 2006, è la prova regina perché raccoglie i dati da tutte le fonti su un lungo periodo - afferma l´avvocato Vittoria Operato, responsabile legale dell´Isde, Medici per l´Ambiente- Io però non posso accedervi direttamente a causa delle norme sulla protezione dei dati personali". Di qui l´idea di creare un modulo ad hoc intitolato "Istanza per la richiesta di accesso ai dati sanitari", facente riferimento proprio alla cosiddetta legge sulla privacy (decreto legislativo 196/2003), da far compilare ai malati di tumore o ai loro parenti. "La richiesta si basa sulla stessa legge sulla privacy in base alla quale, se si ha il sospetto che qualcuno sta utilizzando i propri dati, si ha il diritto di verificare", spiega Operato. Nel testo del modulo il firmatario chiede, tra l´altro, "di ottenere conferma dell´esistenza di dati sanitari che lo riguardano, anche se non ancora registrati, ove depositati presso il Registro Tumori di Popolazione della Regione Campania", designa "il medico autorizzato a ricevere risposta", e "per l´esercizio del diritto di accesso conferisce procura speciale all´avvocato Vittoria Operato". Finora sono circa 60 i moduli compilati, di cui 10 su malati già deceduti. Per il 90% si tratta di tumori maligni. Tra i più diffusi ci sono, per le donne, quelli alla mammella, utero, vescica, bronchi e, per gli uomini, al pancreas, colon, polmoni e prostata e vescica. Variegata la fascia d´età: da una ragazza di 21 anni, con tumore al seno, a un uomo di 80 anni, con tumore al polmone. Secondo uno studio del 2009, condotto sulle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) dei primi ricoveri nell´ex-Asl Napoli 4, dal 1997 al 2006 i tumori maligni sono risultati essere il 39,6% in più rispetto ai casi attesi, con un picco del 68,6%, per i tumori nei bambini dai zero a 14 anni, e del 56,5% in quelli della cervice.