La Presidenza del Consiglio si lava le mani e passa, con tanto di documento firmato, la patata bollente nelle mani della Provincia di Napoli. Una decisione che contraddice anche i precedenti provvedimenti della Presidenza del Consiglio, in particolare quello del 21 gennaio 2010 con il quale si decideva di aprire i lavori a Cava Vitiello. Una vittori per i cittadini dell´area vesuviana che da mesi si stanno battendo per far valere le loro giuste ragioni. L´avvocato Aldo Avvisati, in rappresentanza legale del comune di Terzigno e di Legambiente è particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto. Stessa cosa per i comitati andiscarica che non hanno eistato a manifestare la propria gioia attraverso puntualissimi comunicati stampa:
"Il TAR Lazio sospende la decisione del Governo di aprire la discarica di "cava Vitiello".
La Rete dei Comitati Vesuviani in uno con Legambiente esprimono la propria soddisfazione e ringraziano l´opera dei legali che hanno supportato l´azione di opposizione contro l´Avvocatura della Stato decisa a far valere le scellerate decisioni del duo Berlusconi-Bertolaso a perseguire lo scempio ambientale nel Parco nazionale del Vesuvio.
Ora la palla passa definitivamente all´Amministrazione Provinciale per la
decisione definitiva di chiudere anche "cava Vitiello" ed alle amministrazioni
comunali di Boscoreale, Terzigno, Boscotrecase e Trecase, ed al Parco nazionale del Vesuvio per bloccare da subito gli autompattatori per le discariche del Vesuvio. Le ragioni dell´azione della Rete dei Comitati Vesuviani emerge e continua adesso insistendo sui veri responsabili delle decisioni di chiudere "cava SARI": in primo luogo la Provincia, in sub ordine la Regione. E da subito chiameremo tutti i soggetti che per inerzia, incuria,
irresponsabilità e volontariamente hanno causato l´emergenza ambientale nel Parco nazionale del Vesuvio.
Domani giovedì la Rete dà appuntamento a tutti i comitati ad incontrarsi in
pubblica Assemblea a piazza Pace a Boscoreale alle 20,00 per informare i
cittadini vesuviani e mettere in campo altre azioni tese a bloccare
pacificamente e con la forza e le ragioni del diritto, lo scempio ambientale
prodotto dall´apertura delle discariche del Vesuvio.