Discarica, la denuncia dei consiglieri comunali
14-01-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
I gruppi consiliari di minoranza dei Comuni di Boscoreale e Boscotrecase impegnati da mesi a fianco dei cittadini nel contestare il mantenimento della discarica in Cava SARI hanno indetto una Conferenza Stampa per Venerdì 14/01/11 alle ore 12 nella sede PD di Boscoreale.
I consiglieri comunali, impegnati nelle ultime notti insieme ai cittadini nel controllo degli auto compattatori che sversano in Cava SARI, assumendo un ruolo mediatorio fra i cittadini e le forze dellordine, ritengono che vada rivisto limpegno dei Comuni Vesuviani sversanti nella discarica in quanto resta immutato lelenco delle Amministrazioni non ancora impegnate per la raccolta differenziata.
Abbiamo verificato anche con prove documentate che:
-continuano ad essere usati auto compattatori o scarrabili grondanti percolato,
-ci sono troppi Comuni che scaricano il Tal Quale o addirittura esclusivamente Umido,
-soprattutto non si capisce cosa contengono i rifiuti solidi non differenziati che trasportano la maggior parte degli automezzi.
Nella notte del 12 i responsabili per lordine pubblico hanno contestato che non sono i consiglieri comunali né tanto meno i cittadini a poter dare via libera agli auto compattatori carichi di rifiuti.
Pertanto, a questo punto, crediamo fermamente che qualcuno debba farsi carico della tutela della salute dei cittadini, come del rispetto dello spirito dellaccordo, innanzitutto i Sindaci, come è previsto per legge!
Istituzioni quali ASL, ARPAC, Corpo forestale dello Stato, Comuni, devono accollarsi una volta per tutte la responsabilità dei controlli .
In particolare i Sindaci dei Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, devono riprendere il percorso comune che ha contrassegnato lazione di protesta delle Amministrazioni nel recente passato.
Un percorso che deve essere caratterizzato dalla richiesta di chiusura della SARI perché ormai quasi satura e dalla rivendicazione per la messa in sicurezza e bonifica delle discariche site nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Ribadiscono ancora una volta il sostegno ad ogni forma di iniziativa pacifica e civile negli interessi della collettività e condannano qualsiasi atto di violenza o di inciviltà che serve solo ad alimentare propaganda negativa o a chi persegue obbiettivi contrari al sentire comune.
I consiglieri comunali, impegnati nelle ultime notti insieme ai cittadini nel controllo degli auto compattatori che sversano in Cava SARI, assumendo un ruolo mediatorio fra i cittadini e le forze dellordine, ritengono che vada rivisto limpegno dei Comuni Vesuviani sversanti nella discarica in quanto resta immutato lelenco delle Amministrazioni non ancora impegnate per la raccolta differenziata.
Abbiamo verificato anche con prove documentate che:
-continuano ad essere usati auto compattatori o scarrabili grondanti percolato,
-ci sono troppi Comuni che scaricano il Tal Quale o addirittura esclusivamente Umido,
-soprattutto non si capisce cosa contengono i rifiuti solidi non differenziati che trasportano la maggior parte degli automezzi.
Nella notte del 12 i responsabili per lordine pubblico hanno contestato che non sono i consiglieri comunali né tanto meno i cittadini a poter dare via libera agli auto compattatori carichi di rifiuti.
Pertanto, a questo punto, crediamo fermamente che qualcuno debba farsi carico della tutela della salute dei cittadini, come del rispetto dello spirito dellaccordo, innanzitutto i Sindaci, come è previsto per legge!
Istituzioni quali ASL, ARPAC, Corpo forestale dello Stato, Comuni, devono accollarsi una volta per tutte la responsabilità dei controlli .
In particolare i Sindaci dei Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, devono riprendere il percorso comune che ha contrassegnato lazione di protesta delle Amministrazioni nel recente passato.
Un percorso che deve essere caratterizzato dalla richiesta di chiusura della SARI perché ormai quasi satura e dalla rivendicazione per la messa in sicurezza e bonifica delle discariche site nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Ribadiscono ancora una volta il sostegno ad ogni forma di iniziativa pacifica e civile negli interessi della collettività e condannano qualsiasi atto di violenza o di inciviltà che serve solo ad alimentare propaganda negativa o a chi persegue obbiettivi contrari al sentire comune.