L’assemblea convocata dal Movimento Difesa del Territorio – Area Vesuviana per il 26 maggio 2010 nella sala del consiglio comunale di Boscoreale, si è conclusa in una occupazione mirata ad ottenere un incontro con l’assessore regionale all’ambiente Romano, a detta del sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, unica figura deputata a rispondere in merito alle questioni ambientali e nello specifico sulla prossima apertura della discarica nella Cava Vitiello. Il Movimento, insieme alle popolazioni vesuviane, ormai esasperate dall’invivibilità dei propri territori, martoriati da un piano rifiuti che ancora oggi sceglie come unica soluzione l’apertura di nuove discariche ed inceneritori, chiede inoltre un impegno concreto di regione e provincia a schierarsi per un parere negativo sull’apertura della discarica all’interno della Cava Vitiello, la pubblicazione immediata di tutti i rilievi effettuati dall’ARPAC negli ultimi mesi all’interno della discarica ex SARI, la bonifica di tutte le aree inquinate sui territori e un piano rifiuti concordato con le comunità locali, basato sulla riduzione a monte, trattamento meccanico biologico a freddo dei rifiuti, riciclo, riuso e compostaggio, raccolta differenziata reale porta a porta, che possa in questo modo evitare l’apertura di nuove discariche ed inceneritori e che si ponga come fine ultimo il raggiungimento di rifiuti zero.

E subito dopo lì´occupazione arriva il comunicato del sindaco Langella: “Saremo ricevuti martedì prossimo, unitamente ad una delegazione dei movimenti e comitati civici, dal neo assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, che ringrazio per la disponibilità immediata, al quale esporremo le ragioni della popolazione vesuviana, sostenuta dalle amministrazioni comunali, che da mesi sta lottando contro l’apertura della seconda discarica nell’ex cava Vitiello di Terzigno, nel Parco Nazionale del Vesuvio”.
Langella ha personalmente sollecitato l’assessore Romano, affinché fissasse l’incontro con ogni urgenza dopo l’occupazione dell’aula consiliare, avvenuta ieri sera e che è ancora in corso, da parte dei comitati e movimenti civici antidiscarica.
L’occupazione dell’aula consiliare, nel Palazzo Municipale, avvenuta ieri sera dopo l’assemblea, convocata dai comitati e movimenti civici, mirava appunto ad ottenere un incontro con l’assessore regionale all’ambiente Romano, unica figura deputata a rispondere in merito alle questioni ambientali e nello specifico sulla prossima apertura della discarica nella ex cava Vitiello.
I comitati e movimenti civici, insieme alle popolazioni vesuviane, ormai esasperate dall’invivibilità dei propri territori, martoriati da un piano rifiuti che ancora oggi sceglie come unica soluzione l’apertura di nuove discariche ed inceneritori, chiedono anche un impegno concreto di Regione e Provincia a schierarsi per un parere negativo sull’apertura della discarica all’interno dell’ex cava Vitiello, la pubblicazione immediata di tutti i rilievi effettuati dall’ARPAC negli ultimi mesi all’interno della discarica ex SARI, la bonifica di tutte le aree inquinate sui territori e un piano rifiuti concordato con le comunità locali, basato sulla riduzione a monte, trattamento meccanico biologico a freddo dei rifiuti, riciclo, riuso e compostaggio, raccolta differenziata reale porta a porta, che possa in questo modo evitare l’apertura di nuove discariche ed inceneritori e che si ponga come fine ultimo il raggiungimento di rifiuti zero.