Dopo alcuni giorni di calma apparente ritorna la tensione tra Terzigno e Boscoreale dove in queste ultime ore diverse decine di manifestanti sono ritornati in quello che è orami il baricentro della lotta antidiscarica: la rotonda della Panoramica. E´ di pochi minuti fa la notizia che alcuni manifestanti sono riusciti a spostare al centro della carreggiata della strada che porta alla Cava Sari, uin grosso masso di pietra lavica di circa 2 metri di altezza per altrettanti in larghezza. Il masso, insieme alle barricate installate con mezzi di fortuna (tronchi d´alberi, sedie, pedane, pietre) servono, se non ad evitare, quanto meno a rallentare l´arrivo degli autocompattatori diretti alla discarica.
La tensione è ritornata prepotente da questa mattina quando le forze dell´ordine hanno provato a forzare il blocco composto da uomini, donne e bambini; I poliziotti, a bordo di 4 camionette, erano diretti alla discarica ´´Sari´´ per dare il cambio ai colleghi di stanza all´impianto quando sono rimasti bloccati alla rotonda che porta al sito a causa delle barricate di suppellettili varie e arbusti erette dai dimostranti. Quando i mezzi delle forze dell´ordine hanno forzato il blocco sono stati fatti oggetto di un lancio di pietre e bottiglie. Diversi feriti anche tra i manifestanti che si opponevano al passaggio delle forze dell´ordine.

Intanto la tensione e il blocco comincia a far sentire le conseguenze anche nelle città limitrofe. Riguardo ad Ercolano, per esempio nella notte tra
sabato e domenica un autocompattatore della ´Multiecoplast´ (la ditta che si
occupa del ciclo rifiuti in citta´) e´ stato danneggiato e non ha potuto
conferire alla Cava Sari a Terzigno rimanendo fermo all´interno dell´impianto:
all´automezzo sono state tagliate due ruote e - da quanto si apprende - e´
ancora fermo sul posto.