Trecase – Costituito un Comitato Cittadino spontaneo per tutelare gli interessi della collettività trecasese contro gli “abusi” speculativi della GORI s.p.a. che attualmente gestisce le risorse idriche del territorio.
Da più giorni, in seguito al recapito dell’ultima bolletta dell’acqua, nella cittadina pedemontana vesuviana, va crescendo il disappunto per la cospicua maggiorazione operata dalla società GORI su una quota anticipata già regolarmente versata dagli utenti, ossia l’ACAN, ribattezzandola (ADAN).
Un anticipo consumo di 52,62 euro per tutte le utenze che risulta alquanto salato e abbastanza ambiguo.
Trecase si è messa in moto con il chiaro intento di sensibilizzare e coinvolgere gli altri 72 Comuni interessati e chiede ai preposti il perché della esigenza di questo sostanzioso malloppo da far confluire nelle casse della Società che gestisce il servizio idrico sul territorio. “L’acqua! Io non pago l’anticipo consumi. Se sei d’accordo, firma per la costituzione del Comitato Cittadino” Così recita il cartellone ai margini del tavolo per la raccolta delle firme partita da piazza Prospero Sorrentino e che continuerà in questi giorni.
Nel frattempo, è già stato programmato un appuntamento con una delegazione di cittadini ed il sindaco di Trecase, Gennaro Cirillo il quale dovrà, da parte sua, dare le prime delucidazioni in merito alla questione in atto e, successivamente, si chiederà un incontro specifico con gli interessati della stessa GORI.
Intanto si allarga, a dismisura, il malcontento e persiste la voce di bloccate il pagamento della bolletta in questione fin tanto che non saranno dati più specifici ragguagli alla intera cittadinanza.
NINO VICIDOMINI