Un uno-due in 120 secondi, un dominio assoluto e 3 gol nell´arco di soli 45´ mandano al tappeto la Corea del Sud e fa cullare sogni mondiali all´Algeria che adesso si giocherà il pass per gli ottavi contro la Russia di Fabio Capello, a cui i nordafricani fanno un bel regalo dopo il brutto capitombolo del pomeriggio contro il Belgio. Asiatici troppo molli e nordafricani indemoniati: sta tutta qui la differenza del secondo match della giornata del Gruppo H giocato a Porto Alegre: finisce 4-2 per l´Algeria, prima squadra africana ad aver calato un poker in una gara dei Mondiali. Dopo la sconfitta della Russia e la qualificazione del Belgio, coreani e algerini sanno di giocarsi più di una partita, in palio c´è il pass per gli ottavi (presumibilmente contro la Germania lunedì 30).

Il ct bosniaco dell´Algeria, Halilhodzic Vahid sa che c´è una partita da vincere e il suo 4-2-3-1 risponde alla perfezione alla sua lettura tattica: pressing alto e rapide ripartenze con i due esterni che nei primi 30 minuti fruttano ben 11 tiri in porta contro zero degli asiatici, 4 corner a 1 e una supremazia totale in campo. Il gioco di rimessa pensato dal ct coreano Hong Myung-bo non porta frutti e di fatto regala il 1/o tempo agli algerini che arrivano a folate dalle parti di Jung Sung-ryong che a metà del primo tempo subisce un uno-due che di fatto indirizza il match. Gli algerini partono forte e al 4´ già reclamano un rigore per un contatto sospetto tra Young-Gwon Kim e Feghouli, poi al 9´ un´altra buona occasione.

Sono solo le prove generali dei gol che arrivano a grappoli nell´arco di 10 minuti, prima con Slimani (26´) che s´infila nella sgangherata difesa avversaria e supera Jung con un tocco di sinistro, poi ci pensa l´incerto Jung Sung-Ryong farsi bucare di testa da Halliche (28´), infine ancora Slimani sfrutta un rimpallo e serve un assist a Djabou che dal dischetto infila il terzo gol: 3-0 al riposo e match di fatto archiviato. Vuoi per un naturale appagamento dopo la sbornia dei primi 45´, vuoi per il caldo tropicale, vuoi per la naturale voglia di rivalsa degli asiatici, il secondo tempo diverte gli spettatori e ha almeno il merito di essere più avvincente e senza regole, complice anche il gol di Son Heung-Min al 4´ dopo un miracoloso stop di schiena e tiro sotto alle gambe del portiere. La rete ha il merito di far saltare ogni marcatura e così arrivano subito altri gol, il quarto degli africani con Brahimi e il 2/o degli asiatici con Koo Ja-Cheol. La partita finisce con continue occasioni da gol da una parte all´altra che fa venire i palpiti alle due tifoserie ma almeno fa contenti i tanti spettatori