Si è svolto presso l’Auditorium della Chiesa “Sant’Antonio di Padova” la serata dedicata al Book-crossing; il ciclo di incontri con gli autori organizzato dall’Associazione Culturale “Logos” presieduta dalla prof.ssa Lina Lupoli. Un salone affollato da un pubblico in prevalenza giovanile per il felice incontro con don Tonino Palmese, parroco di Portici, padre salesiano, docente di teologia, etica dell’economia e pedagogia all’Università di Napoli Parthenope nonché referente per la Campania dell’associazione “Libera” e coordinatore del movimento anti camorra di Napoli. L’incontro tendeva mettere a confronto la sua recente pubblicazione "I giovani e il futuro: dalla minaccia alla speranza" con quella di Galimberti: "L´ospite inquietante" e con "La solitudine dei numeri primi" del giovane scrittore, Paolo Giordano. Nel suo libro, don Tonino Palmese, traccia le cause del malessere giovanile: I giovani - afferma - vivono appiattiti nel presente, il solo pensiero del domani li spaventa, ma gli adulti, da parte loro, mancano di autorevolezza e non sono visti né come guida per il presente, né come modello da seguire per il futuro. Don Tonino vede nelle devianze giovanili un modo per "sfogare" fuori dalle mura domestiche il vuoto maturato in seno alle relazioni familiari. I padri - incalza - evitano di affrontare i loro ragazzi, mancano di ascolto e di empatia. I giovani, più che pene sociali, meritano maggiore attenzione da parte degli educatori. Spesso i giovani vengono definiti come “il nostro futuro”. In realtà nel presente ciò non fa altro che porli ai margini della società, lasciando questa in mano agli adulti. Il risultato è che i giovani vengono raramente considerati parti integranti della società. Proprio da queste riflessioni prende spunto il volume di don Tonino Palmese, che rivolgendosi a tutti coloro che, a vario titolo, lavorano con i giovani spinge a vedere in essi non tanto e non solo una risorsa da utilizzare, quanto dei compagni di viaggio sul sentiero della vita.
NINO VICIDOMINI