Quel contorno di luce non raffigura la speranza ma la tangibile possibilità di andare avanti verso una strada nuova, libera. Dobbiamo lasciare alle spalle di questo semaforo gli odori acri di giorni bui e di vicende angosciose, spesso ridicole, che non voglio nemmeno trattenere o ricordare. Adesso i bersagli sono loro, quei politici che oltre a guadagnare milioni di euro con pennichelle profonde nel parlamento, hanno distrutto parte della nostra esistenza. Devono cadere. Cadere per sempre come birilli, concedendoci uno strike e andare avanti! Questi volti astrusi dal tempo, questi personaggi che come trottole girano dappertutto, spesso senza una meta ma con il solo scopo di incrementare il proprio “stipendio”, alla faccia di chi lo stipendio non lo percepisce da anni e stenta per comprare il pane quotidiano. Volti superbi, che hanno contaminato tanti giovani con la loro arroganza, convinti e drammaticamente senza cultura. E’ questa la chiave che deve mettere in campo chi si appresta al nuovo vento. La cultura. Via la mediocrità nazionale popolare dalle tv, abbiamo bisogno di volti nuovi e non più di personaggi che invadono da epoche tutti i palinsesti e le pubblicità televisive. Possediamo adesso un’occasione per una riflessione su ciò che ha rappresentato il recente passato per affrontare un percorso di verità e giustizia. Abbiamo la possibilità e soprattutto l’ appoggio della maggioranza degli italiani per costruire un tempio su fondamenta nuove, pulite e coerenti. La gente dimostra e protesta, è stanca, e sta appoggiando “un nuovo”, che deve essere creato, prima che il semaforo cambi colore.
IGNAZIO SCASSILLO